Infiniti Infinito / 2

Con le classi 3D e 3E, nel novembre del 2016, l’Infinito lo studiammo alla LIM leggendo i manoscritti autografi di Leopardi sul sito della Biblioteca Nazionale di Napoli. L’idea del genio creativo si scontrava con le sue pagine sofferte, con cancellature e riscritture, tentativi, lavoro. Interpretammo quella poesia come una sorta di trattato di fisica in versi, l’autore prendeva consapevolezza dello spazio e del tempo dell’Universo così come Newton aveva rivelato le sue immutabili leggi un secolo prima.

Cercammo e individuammo delle parole-chiave, e con quelle ogni studente fu invitato a rivisitare la propria idea di infinito. Abbiamo già pubblicato alcuni loro componimenti, eccone degli altri:

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L’infinito è una persona?

Provo a immaginare un infinito,

sospiro nello spazio, senza sapere cosa fare,

ignoro le emozioni che non riesco a controllare.

Possibile che non riesca a immaginare un infinito?

I miei pensieri volano nella mente come un uccello fa nel cielo.

Eccolo! L’ho trovato! Mi sommergono le idee tutte ad un tratto e

se prima ero in diffcioltà a trovare un infinito

ora sono in difficoltà a sceglierne uno tra tutti questi,

come fare?

Mai avrei pensato di capire com’è fatto un infinito

e mai avrei pensato di conoscere un infinito,

una persona così ignota come conosciuta,

silensiosa come rumorosa,

piccola come gigante.

Insomma, una contraddizione vivente,

vivente perché vive dentro noi,

perché ognuno di noi è un piccolo immenso infinito.

VIOLA

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Crescere

Sempre fantasticavo, fin da quando nacqui,

su ciò che i miei occhi avrebbero sfiorato

la mia mente si apriva a grandi spazi,

immensi paesaggi, dove lo sguardo la fine ha mai toccato.

Crescendo si rimpicciolì questo mondo fantastico

lasciò spazio alla logica, un nuovo mondo realistico

questo ha fatto crescere la mia voglia di conoscere

spazi nuovi e sconosciuti

al di là dell’incredibile.

Certo non posso affermare che ciò mi sia facile

quel che non conosco mi intimorisce

le emozioni che non so controllare

le cose che non posso vedere

il tempo che scivola via, e non posso fermare.

FRANCESCA

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L’infinito

Fantastico l’infinito

ovunque mi trovi.

Spazi silenziosi

riempiti dall’immaginazione.

Volo nel vento come un uccello

e mi sento libera

e mentre volo sospiro:

penso alla morte ma non mi spavento.

Mi lascio trasportare dal vento

e ad un tratto vedo il mare

e mentre ascolto il rumore delle onde

che si abbattono sugli scogli

cambio pensiero.

Penso allo spazio ignoto che

c’è al di sotto del mare,

ma non mi importa.

Adesso penso solo a volare,

a immaginare, e a vivere l’infinito.

CAROLINA

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Poesia dell’infinito

Sconfinato è il mio pensiero,

la mia mente vaga, come

immaginare il mio futuro, come sarà crescere,

diventare grande?!

Ogni volta che penso a questo dilemma sospiro.

Sogno il mio avvenire e lo vedo a tratti irraggiungibile,

a tratti sconfinato quasi invisibile.

Come una grande porta che si spalanca su una caverna

di pensieri che è la mente mia.

Ho scavato in essa e ho scoperto che nella mia testa i sogni

sono il futuro.

SOFIA A.

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tutte le illustrazioni di questo articolo sono disegni di alunn* della classe 3D (a.s. 2019/2020).

 

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