La scuola ai tempi del coronavirus / 1

Per riflettere su ciò che sta accadendo da un paio di mesi nel mondo (l’epidemia da SARS-CoV-2) e sui cambiamenti nella nostra vita quotidiana, abbiamo rivolto una domanda a studenti e studentesse della nostra scuola (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia) e raccogliamo qui le loro risposte. Altre sono raccolte in un articolo successivo. Chiunque voglia dare la propria opinione, è invitato a commentare in fondo alla pagina.

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In questi giorni la scuola è chiusa e si stanno sperimentando diverse forme di “scuola a distanza”. Secondo te, quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi? E qual è il tuo giudizio complessivo?

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Allora be’, ovviamente è bello rimanere a casa da scuola ma per questo motivo le cose da fare a casa sono poche e ci si annoia spesso… ma comunque è bello tenersi in comunicazione così tanto con compagni e professori… e aiutarsi a vicenda per via di schede, informazioni… mentre tra gli aspetti negativi c’è la disorganizzazione di compiti o schede, capirci bene per i compiti, evitare di confondersi per quando sono e quali sono i compiti… però ringrazio moltissimo compagni e professori che si rendono utili per ridurre il più possibile gli inconvenienti… nella situazione in cui ci troviamo stiamo facendo un gran lavoro.

CECILIA, 3E

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Penso che stare a casa da scuola sia stato bello. La prima settimana, però, dopo un po’ ci si inizia a stancare della solita routine che si mette in atto. Per il covid-19 è anche sconsigliato uscire e quindi ci si annoia di più del dovuto/del solito. La cosiddetta “scuola a distanza” ovviamente non è come una lezione normale in classe, ed è stato organizzato tutto molto alla svelta per far non farci perdere troppo tempo. Gli aspetti positivi, come ha detto Cecilia, sono quelli di riuscire comunque a tenersi molto in contatto con i professori e con i propri compagni, per confrontarsi e chiedere. Gli aspetti negativi invece penso siano quelli che, essendo tutto online, magari qualcuno ha problemi con la propria rete o altro e quindi non riesca a collegarsi a nuvola [il registro elettronico, ndr], classroom o whatsapp. Questa è la mia personale opinione su tutto ciò che stiamo cercando di fare.

JOY, 3E

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Quando ci è stato comunicato che le scuole della nostra provincia sarebbero state chiuse, bisogna ammetterlo, l’entusiasmo era tanto da parte di tutti. Con il passare dei giorni però, credo che ognuno abbia potuto rendersi conto che studiare è comunque un nostro dovere, perciò avremmo preferito farlo tutti insieme. La scuola a distanza è comoda, in quanto si possono gestire e organizzare le “lezioni” e lo svolgimento degli esercizi in base alle nostre esigenze, ma questo ci priva di quello che è lo scopo della scuola: mente collettiva, collaborazione, gruppo.

NICOLE, 3E

 

Per me gli aspetti negativi sono molti: ad esempio perdiamo metà anno scolastico e quindi molte conoscenze che un normale studente delle medie avrebbe acquisito alla fine di un anno; non si può fare sport che è molto importante per la salute; la mancaza della scuola, dei compagni e, devo dire, anche dei professori. Invece l’aspetto positivo è solo uno: hanno fatto bene a chiudere le scuole e le palestre per il nostro benessere e la nostra salute in modo da non farci contagiare. Il mio giudizio complessivo è che dobbiamo rimanere in pari con il programma, controllando il registro di classe, e svolgere i compiti dati dai professori, perché l’istruzione è molto importante.

MARIA, 2B

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Gli aspetti positivi sono che abbiamo trovato un nuovo modo di comunicare a distanza che funziona abbastanza bene, ma alcune volte l’audio si interrompe e dobbiamo cercare di non parlare tutti insieme. Nel complesso, però, è un nuovo metodo di insegnare che mi piace.

ANONIMO, 2D

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In questo periodo, in cui il contatto diretto con qualsiasi persona è limitato, sconsigliato, anzi VIETATO, unirsi, raggrupparsi, incontrarsi e trovare un approccio, oppure solamente vedersi di persona, è sempre più difficile poter interagire con altre persone e le nostre attività giornaliere spingono a cambiare nettamente e si tende così ad allontanarsi dalla quotidianità a cui eravamo tutti  abituati. Un fattore che ha portato molti cambiamenti è la scuola, le forme d’istruzione in generale. Di certo, studenti e professori ne hanno risentito fortemente ed è in questa situazione che docenti ed alunni hanno messo in campo nuove forme di apprendimento, con l’utilizzo di  piattaforme digitali, ricorrendo all’uso della tecnologia, che senza di essa sarebbe molto più difficile mettersi in contatto e sarebbe impensabile procedere con il programma scolastico. Attualmente ho messo in campo le mie esperienze attraverso l’utilizzo di questi nuovi metodi (per esempio, oggi è stata la terza volta che mi sono connessa con la mia prof e i miei compagni e siamo riusciti a fare lezione) per provare a trarne degli aspetti positivi, dei pregi, ma anche degli aspetti negativi. Gli aspetti positivi sono molti, insomma, noi studenti  siamo in grado di comunicare con i nostri professori, chiedere spiegazioni, svolgere le lezioni, ci vengono assegnati compiti ed esercizi attraverso gruppi di classe o tramite il registro elettronico e abbiamo a disposizione molte applicazioni valide per proseguire l’apprendimento scolastico. D’altro canto, capita che il collegamento tramite cellulare o PC non conferisca la stessa chiarezza che può dare un’ora di lezione in classe ma la tecnologia ha fatto molti progressi, perciò sono certa che fra qualche anno sarà ancora più semplice collegarsi insieme e facilitare il contatto. A mio parere, la “scuola a distanza” è un’ottima alternativa INDISPENSABILE in questi casi di emergenza perché la conoscenza e l’apprendimento non devono e non dovranno mai essere ostacolati.

JOLANDA, 2D

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Quando è stato comunicato che le scuole a Reggio sarebbero state chiuse, bisogna ammetterlo, la felicità era alle stelle. La prima settimana secondo me è stata quella del relax, ma poi abbiamo iniziato a fare compiti come fossimo a scuola. La scuola a distanza è comoda, in quanto si possono gestire e organizzare le “lezioni” e lo svolgimento degli esercizi, anche se, si potrebbe trovare un metodo per fare le videolezioni con ognuno il pc e stando in chiamata con la prof o il prof.

EMANUELE, 3E

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A causa del coronavirus, per cercare di contenere il contagio, sono state chiuse tutte le scuole di ordine e grado ormai da tre settimane. In questo periodo le interazioni con gli altri sono vietate ma è una cosa necessaria. Per cercare comunque di svolgere le lezioni, abbiamo fatto ricorso alla tecnologia. Questo permette di comunicare e confrontarsi ma impedisce la relazione con gli altri, che secondo me è una delle cose più importanti, ma è anche vero che non si potrebbe fare altrimenti, e in questa situazione è indispensabile, però spero che ricominci presto la scuola. La mia esperienza è stata positiva, perché sono riuscita a seguire con facilità e poi è stato anche divertente vedere i miei compagni e la prof in un ambiente diverso da quello di tutti i giorni e vedere come si adattavano a questo. Io penso che se ci aiutiamo tutti possiamo arrivare in fretta a una conclusione.

MATILDE, 2D

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In un certo senso siamo un po’ tutti felici, perché siamo a casa da scuola, però ci sono dei momenti durante i quali ci annoiamo a morte, per questo provare a fare lezione a distanza ci aiuterebbe non solo a passare del tempo per non annoiarsi, ma soprattutto possiamo vedere i nostri amici, compagni di classe e migliori amici che – anche se non lo ammettiamo – in fondo ci mancano molto. Gli aspetti negativi sono pochi, per esempio se ci sono problemi di connessione è impossibile riuscire a seguire la lezione a distanza.
Per me la Scuola a Distanza è molto utile, perché adesso stanno iniziando a fare corsi di laurea online e anche lezioni virtuali e questo secondo il mio parere è molto utile per immergerci nel mondo di oggi.
LUCREZIA, 3D

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Tutte le immagini di questo articolo sono Esercitazioni di arte della classe 3D, febbraio 2020.

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