LL0155 | BERSELLI | ALESSANDRO | LA PIRAMIDE DI BABEL | LOESCHER | 2015 |
Il libro di Alessandro Berselli “La piramide di Babel” parla di un ragazzino, Federico Villani, che – a causa di una punizione datagli dalla madre – comincia a scrivere con uno sconosciuto su un programma scaricato sul computer del padre. Questo sconosciuto si chiama Babel.
Lo sconosciuto lo invita a scaricare un programma di nome ScreamDream, ma il cugino gli dice che è solo una leggenda metropolitana. Intanto la prof di matematica, che lui non sopporta, è scomparsa.
Babel convince Federico ad utilizzare il programma per parlare con la sua prof scomparsa. All’inizio lui non vuole, ma poi cede e chiama la prof, e capisce di stare veramente parlando con lei. Babel li istiga ad aprirsi a vicenda e, quando finalmente riescono ad andare d’accordo, la prof viene liberata da quella strana dimensione in cui si ritrovava. Non si è mai capito chi fosse Babel e, dopo la liberazione della prof, il programma smette di funzionare e Babel scompare.
I ragazzi della 2^E (IC Leonardo da Vinci, a.s. 2019/2020), con la loro docente di lettere, Lucia Minelli, hanno incontrato Berselli e hanno discusso sia del libro (presente anche nel nostro bookcrossing) sia della vita dello scrittore.
I ragazzi hanno fatto molte considerazioni e domande interessanti. Berselli ha risposto prontamente a tutte le domande sul libro, ma anche a quelle personali: “Facendo lo scrittore si guadagna poco, perchè in Italia si scrive tanto ma si legge poco. Uno scrittore è molto narcisista ed egocentrico, ma quando avviene il blocco dello scrittore si sente una nullità”. Alcune domande sono servite all’autore per pensare altri futuri per il libro.
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MATTIA, JOY, AURORA, 2020
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in copertina: La piramide al Museo del Louvre, Parigi 2015
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