Piano Estate

Nel mese di giugno, la nostra scuola – come tante altre in Italia – è rimasta aperta e ha organizzato il Piano Estate 2021. Per una settimana, una cinquantina di studentesse e studenti delle classi prime e seconde ha potuto seguire nelle aule, nel giardino della scuola o in giro per la città, laboratori di Power English (inglese potenziato), Italiano L2 (cioè italiano come seconda lingua), Geostoria e Matematica.

Il gruppo di Power English, guidato dalla prof Gabriella Cesaro, ha lavorato in lingua sul tema della fotografia, visitando anche le mostre di Fotografia Europea 2021 presso l’Ostello della Ghiara e il Palazzo Magnani.

Le insegnanti Francesca Vacca, Chiara Casali e Martina Cortimiglia hanno accompagnato il gruppo di Italiano L2 in attività di storia, di geografia, sul genere giallo, sul tema del viaggio e sulla presentazione di sè stessi, con giochi e laboratori.

Le attività di Geostoria, con il prof Marco Cecalupo, hanno riguardato le colonizzazioni vichinghe (in America), l’iconografia – cioè lo studio delle immagini – di San Francesco (in Europa), la storia della Cina con le carte geografiche (in Asia) e i circuiti del commercio globale (in Africa) nei secoli del medioevo.

I ragazzi e le ragazze del laboratorio di Matematica hanno rinforzato le proprie competenze sugli argomenti di prima e seconda classe, con l’aiuto della prof Ornella Scandaliato.

Eccovi un resoconto fotografico delle attività, con qualche commento da parte dei partecipanti:

Karim afferma che “è stato utile per imparare cose nuove e – nel mentre – divertirsi e fare nuove amicizie. Per me è stato molto interessante, anche se in inglese ero l’unico di prima media perché tutti erano di seconda media, mi sono divertito e ho imparato tanto. In geostoria abbiamo imparato a studiare le immagini, a usare un computer, a prendere decisioni e tante altre cose”.

Giulia dichiara: “Ho partecipato a questo Piano Estate soprattutto per approfondire argomenti in parte già affrontati, ma anche nuovi. Penso che sia stato utile anche collaborare in gruppo e mettere insieme tante idee diverse, per aiutare gli altri e me a migliorare le proprie difficoltà”. E aggiunge: “Sono contenta di aver partecipato e collaborato a questa esperienza, penso sia stata molto utile”.

 

Ci ha scritto anche una mamma: “Lorika è rimasta contentissima! Ci è rimasta male perché è finito presto. Ha imparato a comunicare con gli amici, e non vede l’ora di ritornare a settembre”.

Concetti ribaditi anche da Martina: “Io questo corso lo vorrei rifare, perché mi sono trovata molto bene, ma soprattutto ho fatto nuove amicizie e ho anche collaborato con gli altri. Ci sono stati dei disaccordi durante alcuni lavori di gruppo, però dopo ci mettevamo in riga e continuavamo il lavoro. Vi consiglio molto di partecipare a questo corso, che è divertente ma allo stesso tempo impari cose sempre più interessanti”.

Leonardo, che ha seguito i laboratori di geostoria, fa una sintesi: “Io penso che l’attività estiva di giugno sia stata utile per approfondire le nostre conoscenze, e per aiutarci a saper dialogare e discutere su un argomento. Poi, visto il fatto che c’erano alunni di classi diverse, a fare nuove amicizie. Io consiglierei a tutti di partecipare”.

E Ahmed ammette: “Sinceramente credevo che mi avrebbe scocciato venire tutte le mattine e alzarmi presto, pensavo che ci andassero solo i ragazzini non bravi, ma alla fine non era così, ho incontrato i miei ex compagni delle elementari, abbiamo fatto tanti lavori di gruppo con il prof Cecalupo. E’ un’esperienza positiva che rifarei un’altra volta, sia in storia e geografia che in matematica. Spero che si farà anche l’anno prossimo”.

Le docenti hanno fatto un bilancio più complesso. Martina – che ha lavorato nel laboratorio di Italiano L2 – esprime così il suo punto di vista: “Nonostante il poco preavviso e il poco tempo a disposizione per organizzare il lavoro (come ogni cosa quest’anno, in realtà), siamo riusciti a lavorare al meglio, con la collaborazione di tutti. Soprattutto dei ragazzi, che sono stati molto partecipativi a tal punto che l’ultimo giorno qualcuno ha esordito dicendo: <Ah, ma è già finita la scuola? Così poco?>. Tra tutte le cose dette, credo che questa sia stata una delle frasi più belle perché sintetizza un po’ l’anima del progetto ‘breve ma intenso’. Proprio per questo penso che il progetto avrebbe dovuto durare di più, in modo tale da dare ai ragazzi non italofoni la possibilità di approfondire più discipline”. Un pensiero va poi alle sue colleghe: “Per quanto riguarda il team del Piano Estate, sono stata molto contenta di avere lavorato con le mie colleghe, eravamo molto sintonizzate e ognuna di noi aveva il suo ruolo. Credo che i ragazzi abbiano apprezzato molto il fatto di essere stati accompagnati da noi giovani insegnanti, per il fatto che trasmettiamo loro molta leggerezza, tranquillità e conoscenza mista a ironia e divertimento, tutte cose che di questi tempi non guastano affatto”. E conclude: “Grazie a voi per l’opportunità, spero di poterci rivedere a settembre, non solo per la scuola estiva per cui abbiamo dato disponibilità, ma per tutto l’anno!”.

La prof Ornella si è occupata delle lezioni di matematica, e commenta: “Sono stati trattati i principali argomenti di aritmetica e geometria che gli studenti avevano incontrato durante l’anno scolastico, ed ogni lezione è stata suddivisa in spiegazione ed esercitazione, quest’ultima svolta in gruppi a seconda del grado di difficoltà. La settimana è stata un’ottima opportunità per recuperare le nozioni e le competenze che durante l’anno non erano state acquisite al meglio, e l’interesse e l’impegno dimostrati da parecchi studenti me l’hanno confermato. Ad eccezione di quei ragazzini (in partcolare delle classi prime) che, spinti dalle famiglie o dagli stessi professori, si sono mostrati meno motivati e poco attenti, ma l’hanno vissuta più come un gioco”. Poi ci dice: “Nel complesso ritengo che sia stata un’esperienza positiva sia per me che per i ragazzi, ed alcuni mi hanno ringraziata perché alla fine del corso si sono sentiti più sicuri. Peccato che una settimana sia stata poca”.

Anche Sebastiano richiama i limiti dell’anno appena finito: “E’ stato molto bello e costruttivo. Dopo un anno non del tutto completo per colpa della DAD, anche solo una settimana di scuola estiva è servita. Abbiamo fatto molti laboratori di geostoria. Uno, più precisamente, riguardante le antiche famiglie della Groenlandia e come vivevano. Molto interessante”.

Gli fa eco Samuele: “Il programma ‘dopo scuola’, se così possiamo chiamarlo, è stato molto istruttivo e pieno di nuove informazioni, soprattutto in geostoria, perché in matematica abbiamo per lo più ripassato. Invece in geostoria abbiamo fatto tanti lavori. Quello che ricordo meglio era sui popoli della Groenlandia. Nel complesso è stato molto entusiasmante”.

Il piano estate ha rappresentato per i ragazzi un’occasione per imparare e per recuperare, almeno in parte, quella socialità che in questi ultimi due anni scolastici così anomali è stata fortemente limitata”, ci dicono Chiara e Francesca, docenti di italiano. E proseguono: “In questo contesto, il corso di italiano L2 è stata un’esperienza, pur nella sua breve durata, nel complesso positiva. Attraverso attività a piccolo gruppo e giochi a squadre i ragazzi hanno avuto l’opportunità di imparare collaborando con compagni di altre classi in un clima di massima inclusione”.

L’esperienza è stata valutata in modo positivo, e quasi certamente – come si augurano in molti – si svolgeranno altri laboratori a settembre, prima dell’inizio delle lezioni. Per tenervi aggiornati, consultate il blog e il sito della scuola. Stay tuned!

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In copertina e nell’articolo, le foto scattate da alunn* e docenti del Piano Estate nella scuola Leonardo da Vinci, Reggio Emilia, giugno 2021.

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