Una favola tira l’altra

Un giorno… nella classe 1B (IC Leonardo da Vinci, Reggio Emilia, ottobre 2023) ci siamo divisi in gruppo e ci siamo messi a scrivere favole, dopo averne studiate un bel po’. Poi ogni gruppo ha letto la favola del gruppo accanto, per fornire correzioni e suggerimenti, ed ecco il risultato finale:

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Allevamento di mitili con le bouchot, Lingreville (Normandia, Francia), 2006. Foto di Féron Benjamin (tratta da Wikipedia).

La cozza e la vongola

Un giorno, una cozza e una vongola stavano litigando per l’ultimo posto sullo scoglio. Mentre discutevano, arrivò un anemone di mare, che rubò quel posto.

Le due, quando se ne accorsero, decisero di far pace e si insediarono in un allevamento di ostriche. Quando arrivò un granchio le due si lamentarono, perché egli camminava sopra di loro, allora si misero d’accordo e lo fecero cadere giù dalle bouchot, i pali a cui stanno appese le ostriche.

Il giorno dopo arrivò il pescatore, che le tirò su e se le mangiò e il granchio ne fu felice.

ANITA, GAIA H., OUZERU, MATTEO, ALAN

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Il pavone e la volpe

In un bosco vicino a un fiume, un pavone e una volpe si incontrarono.

Il pavone iniziò a deridere la volpe, che si arrabbiò. Mentre il pavone la derideva, la volpe pensò a come vendicarsi. Le venne in mente un piano che poteva funzionare.

La volpe disse: – Visto che ti piace deridere, vai in quella grotta, dove ci sono molti animali buffi!

Il pavone, credulone, andò nella caverna perdendosi nei cunicoli. Non tornò fuori dalla grotta mai più.

La morale è: chi la fa, l’aspetti.

GAIA M., SERENA, SAMUELE, BLERON

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Il cuore e i polmoni

In un corpo umano c’erano due polmoni e un cuore.

Il cuore voleva fumare una sigaretta, però i polmoni gli dissero: – Fumare fa male!.

E lui rispose: – Io sono il più importante, qui dentro, quindi decido io ciò che è giusto.

I polmoni ribatterono: – Non è vero, siamo noi che portiamo ossigeno al sangue.

Il cuore concluse il dibattito dicendo: – Non mi interessa, datemi ‘sta sigaretta.

I polmoni restarono zitti. Il cuore smise di fumare solo quando il corpo morì.

AKAKI, SOFIA, GINEVRA, STEVEN

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La morte dell’asino

Un giorno un asino vide una volpe affamata e le chiese: – Che cosa vuoi da me?

La volpe rispose: – Vorrei confidarti il mio segreto.

L’asino supplicò di dirglielo e lei glielo rivelò: – I campi d’erba magica, se vuoi che ti dica dove sono, dovrai essere il più veloce a fare il giro del paese.

L’asino lo fece, e quando arrivò dalla volpe le chiese: – Hai cibo e acqua per me, adesso?

La volpe annuì con un sorriso, ma lei non era stata lì ad aspettare, aveva fatto molte, moltissime provviste di erba, e gli disse: – Mangia fino a finirlo, è una regola dei campi dell’erba magica.

L’asino, pieno di cibo nel suo stomaco, si addormentò, e allora la volpe lo uccise e se lo mangiò.

SEBASTIANO, GIULIA, XIU PING ERICA, GIOVANNI, RICCARDO M.

Un lupo del Berkshire, England (UK Wolf Conservation Trust) 2005. Foto di Retron (tratta da Wikimedia Commons).

Il lupo e il leone

Un giorno un lupo superbo, che si credeva il più forte e il più furbo di tutti, voleva essere riconosciuto come il migliore.

Andò quindi dalla capra e chiese: – Capra, è vero che sono il migliore? E lei impaurita rispose: – Certo, Lupo!

Lui, non ancora soddisfatto andò da un cavallo e disse: – Cavallo, è vero che io sono il migliore? E il cavallo spaventato rispose: – Certo, Lupo, che sei il migliore.

Ma il lupo, non ancora appagato, andò dal leone: – Leone, è vero che sono il migliore? E il leone contento gli disse: – Certo, Lupo, mi hai fornito un bel pranzetto. E se lo mangiò.

SOLE, YOUSSUF, BOGDAN, DAVIDE

Un ghiro (glis glis). Foto di Carole Marmonier, 2006 (tratta da Wikimedia Commons)

Il ghiro e l’orso

Un orso e un ghiro si stavano preparando per l’inverno. L’orso faceva le provviste, mentre il ghiro se ne stava seduto a riscaldarsi. A un certo punto l’orso chiese al ghiro: – Perché non fai le provviste anche tu? Il ghiro rispose: – Tra poco comincerò. L’orso continuò a fare le provviste tutto il giorno, mentre il ghiro non alzò nenanche un dito.

Quando arrivò l’inverno, il ghiro infreddolito e affamato chiese all’orso: – Non è che mi potresti dare un po’ delle tue provviste? L’orso rispose: – No! Invece di startene con le mani in mano avresti dovuto raccogliere anche tu delle provviste, invece hai fatto fare tutto a me.

Il ghiro se ne andò col muso basso. Durante l’inverno morì di fame, ma prima capì che sarebbe stato meglio se avesse fatto le provviste invece di starsene seduto a riscaldarsi. La morale è che chi dorme non piglia pesci.

ALBA, ALESSANDRO, LUCA, NOEMI

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In copertina: un disegno di Margherita (IC Leonardo da Vinci), Reggio Emilia, a.s. 2022/2023.

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