Nella settimana da lunedì 4 marzo a venerdì 8 marzo 2024, due signori dell’associazione “FIAB Reggio Emilia – Tutti in bici“, di nome Gianfranco e Omar, sono venuti nell’atrio della scuola Leonardo da Vinci per spiegare alle classi prime la procedura da seguire quando si buca una ruota di una bici.
In sintesi, le classi coinvolte in questo progetto hanno riferito dell’incontro le seguenti istruzioni:
1. Smontare la ruota bucata con la maniglia a sgancio rapido (ruota anteriore) o con una chiave che svita due bulloni e il cambio che, se spostato di pochi centimetri, permette di sollevare la ruota (posteriore);
2. Separare la camera d’aria dal copertone con degli oggetti simili a chiavi chiamati ferri, da inserire ogni tre raggi sotto il copertone, dopo togliere la camera d’aria con le mani facendo attenzione quando si è vicino alla valvola;
3. Gonfiare la camera d’aria per trovare il buco della foratura, o con la bocca o immergendo la parte della bicicletta bucata (camera d’aria) in un secchio pieno d’acqua e vedere se fa delle bollicine;
4. Strofinare sopra il buco della carta vetrata, spalmare sempre sopra il buco del mastice e farlo asciugare per 5 minuti, intanto preparare la toppa da mettere poi sopra il buco tenendola premuta per 30 secondi;
5. Dopo aver aspettato il tempo indicato, rigonfiare la camera d’aria e rimontare tutto seguendo le indicazioni al contrario.
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Perché questo laboratorio a scuola?
Questo progetto serve, secondo me, a invitare i giovani a fare lavori manuali e a saper riparare una ruota bucata, che ritengo sia una cosa abbastanza importante nella vita, anche perché a breve tutte le classi prime andranno a fare un giro in bici. (Giulia)
Secondo me il laboratorio sulla bicicletta non ha uno scopo preciso, ma ci può servire come cultura. Noi gli argomenti che abbiamo imparato la scorsa settimana li possiamo insegnare ad altri nostri amici che magari non lo sanno fare o che in quel momento si trovano in difficoltà e a loro volta loro lo insegneranno ad altre persone. (Sole)
Il progetto di manutenzione della bicicletta c’entra con la scuola perché si imparano cose utili in futuro, in caso succedesse un imprevisto. (Sebastiano)
Il progetto di manutenzione della bicicletta serve a trasmettere alle nuove generazioni delle conoscenze tecnologiche, trasmettere il fatto che si possa aggiustare qualcosa con le proprie mani e non ricorrere sempre a qualcun altro. In questa scuola ci servirà per alcune attività, ma con questo laboratorio si vorrebbe insegnare ai ragazzi ad usare queste informazioni anche fuori, tutta la vita. Questo progetto ai ragazzi di questa generazione potrebbe sembrare stupido, ma usare le proprie mani non solo per muovere lo schermo di un telefono è molto importante. (Serena)
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L’articolo è a cura di Giulia (classe 1C) e Serena (classe 1B). In copertina e nell’articolo: le classi 1B e 1D partecipano al laboratorio sulla manutenzione della bicicletta all’IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia (marzo 2024), foto di Camilla e Marco.