Storie del terrore da un minuto

AA.VV., Storie del terrore da un minuto, Mondadori 2010.

“Far ridere è facile, ma far paura è proprio tutta un’altra cosa.

Ognuno di noi ha paura di qualcosa di diverso”.

(dal blog “Maremosso”)

Nel testo si narrano settantadue storie brevissime ma molto paurose, scritte da autrici e autori diversi. La lettura della prima storia ti invoglia a continuare a leggere la seconda, e così via fino alla… Il libro si intitola “Storie del terrore da un minuto”, è stato pubblicato per la prima volta nel 2009 dalla casa editrice Harper&Collins (Stati Uniti) col titolo “Half-minute horrors”, per poi essere tradotto in italiano.

Quanta paura puoi avere in 60 secondi? Tanta, tantissima.

Soprattutto se le storie sono le più brevi, terribili e inquietanti che siano mai state scritte.

(dalla presentazione del libro online)

Questa è la frase che mi ha incentivata a prendere questo libro durante la visita con la mia classe (la 1D dell’IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia) alla Biblioteca Ospizio. Vi accenno alcune storie per farvi capire di cosa sto parlando: un bambino che sparisce in un quadro; due amici che fanno dolcetto o scherzetto in una casa immersa nel buio; una nonna che parla con le ombre; un oste che prepara salsicce dall’aria sospetta.

E vi racconto brevemente la mia storia preferita, della scrittrice statunitense Sarah Weeks, intitolata “Un pezzo unico”:

C’è un uomo che va a pescare perché, avendo comprato l’anello perfetto di fidanzamento, un pezzo unico, era rimasto al verde. Ad un certo punto prende un pesce molto grosso, e con fatica lo porta sulla barca, è uno squalo! Allora lo apre a metà e vede all’interno del pesce una mano, al cui dito c’è l’anello. Un pezzo unico.

A me questo libro è piaciuto molto e mi ha lasciato la voglia di leggere ancora.

MIA, 2024.

In copertina: un disegno alla scuola Leonardo da Vinci di Reggio Emilia, a.s. 2019/2020.

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