Favole che finiscono (quasi) tutte male

Anche la classe 1D (IC Leonardo da Vinci, Reggio Emilia, ottobre 2023) ha studiato le favole e poi, in un lavoro di gruppo, ha provato a imitarne la forma e la funzione. Ecco le più riuscite:

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La lumaca e la formica

Una lumaca e una formica erano su un campo di battaglia a litigare per chi avesse l’esercito migliore. Ma proprio mentre stavano tornando a casa, un cavallo schiacciò la lumaca e la formica, che aveva visto tutto, si arrabbiò e pensò a qualcosa per vendicare la lumaca.

Chiamò i suoi amci: – Dobbiamo vendicare la lumaca! Rubiamo un pugnale e uccidiamo il capitano dell’esercito che ha schiacciato la lumaca!!

Ammazzarono l’intero esercito e liberarono i cavalli. Ma poi le formiche si pentirono e pensarono che avrebbero potuto soltanto chiedere un riscatto per la morte della lumaca.

AMELIA, FEDERICO, ARIANNA, ANTONIO

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Il lupo, l’asina e il gufo

Un giorno l’asina andò dal suo amico gufo e gli disse: – Sai gufo, mi sono fatta un nuovo amico! Il lupo! Il gufo le rispose spaventato: – Oh, no! Lui è un animale cattivo e poco affidabile! Non andare mai a casa con lui!

L’asina si voltò e se ne andò, molto arrabbiato, dal lupo. Il lupo le chiese: – Dai, vieni a casa mia? L’asina contento accettò. Andarono a casa del lupo, che sbranò l’asina.

La morale è che bisogna fidarsi dei più saggi.

MIA, AHMED K., ASTOU, GIORGIO

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Il gufo e il pavone

Un giorno un gufo, girando per la foresta, incontrò un pavone. Il pavone si accorse che il gufo era davanti a lui e lo insultò: – Guarda chi c’è! Uno stupido uccello senza collo! Il gufo si offese e gli rispose: – Non mi insultare solo perché non ho un bel collo, un giorno ti servirò d’aiuto. E se ne andò via.

Passò la notte e il giorno dopo il gufo sentì delle urla e vi andò incontro. Vide il pavone che veniva rapito da un umano. Il gufo fece un rumore strano e l’umano si girò di scatto e vide il gufo con un’espressione spaventosa. L’umano si impaurì e scappò via buttando per terra il pavone.

Il pavone chiese scusa al gufo, che lo perdonò, e diventarono amici. Morale? Pensa prima di parlare.

WISDOM, ILARIA, MOHAMED, JANA

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L’orso e la volpe

In una giornata soleggiata, l’orso incontrò una volpe. L’orso iniziò a prendere in giro la volpe dicendole che era piccola e stupida e che non sarebbe riuscita a difendersi neanche contro un coniglio. La volpe, impaurita ma anche intelligente, disse all’orso: – Sei troppo grasso. E aggiunse: – Non riusciresti neanche a prendermi. L’orso infuriato la inseguì, la volpe girò attorno a un albero, mentre l’orso troppo grasso vi sbatté contro e urlò: – Me la pagherai, brutta volpe!

Il giorno seguente la volpe vide l’orso e ricominciò a correre, l’orso la inseguì finché non arrivarono su una collina che si affacciava sul lago. La volpe scivolò sotto le gambe dell’orso e scappò via, l’orso correndo cadde nel lago, ma prima che annegasse la volpe lo salvò e così diventarono amici.

Andarono a fare una passeggiata, l’orso ancora arrabbiato l’aggredì, ma la volpe di nuovo scappò e si rifugiò nella sua tana. L’orso la inseguì, ma rimase bloccato e morì di fame.

Mai sentirsi superiori a un’altra persona.

DIEGO ANDREAS, ALESSIO, LORENZO HU TIAN, SANTIAGO

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In copertina: un puzzle realizzato dalla alunne e alunni della scuola primaria Carducci; nell’articolo: disegni della classe 3C della scuola primaria Carducci e di alunne e alunni della Leonardo da Vinci (2023).

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