Questo mitico Carnevale

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Nell’ultima settimana le classi prime e seconde si sono organizzate per fare una sfilata di carnevale, che ogni anno si celebra nella scuola Leonardo Da Vinci di Reggio Emilia.

Ogni classe doveva scegliere un tema a suo piacere. La mia classe ha scelto “i personaggi delle fiabe”: abbiamo scelto questo tema perché lo stavamo studiando già da un po’ di tempo e perché per la maggior parte della classe era interessante.

Dopo aver scelto il tema, per tre giorni abbiamo preparato i costumi e scelto chi doveva fare cosa, abbiamo deciso le fiabe da rappresentare e i relativi personaggi, con l’aiuto dell’insegnante. Per creare i costumi avevamo portato di tutto: cartone per le spade e altro, plastica, accessori, costumi, colori, ecc… e alcuni di questi materiali li abbiamo presi a Remida, il Centro per il riciclaggio creativo di Reggio Emilia.

Con la prof di inglese abbiamo preparato anche dei cartelloni con scritti i nomi delle fiabe in lingua inglese. E la cosa che mi è piaciuta in particolare è stato che i ragazzi andavano dalle altre classi a chiedere materiale per dipingere, ecc… Finita questa attività di preparazione alla sfilata, abbiamo ricominciato a fare le lezioni.

E’ arrivato martedì, il giorno della sfilata: le classi seconde hanno iniziato a sfilare, mentre la nostra nelle prime due ore ha fatto lezione regolare. Ecco i loro temi:

2ACarnevale dal mondo
2BLa Divina Commedia
2CGalleria d’arte
2DUn mondo pacifico e inclusivo, rispettoso delle varie culture e diversità
2ECartoline dal Regno Unito
2FIl ciclo bretone: re Artù, i cavalieri della Tavola Rotonda e le dame di Camelot

Giunto il turno delle classi prime, abbiamo iniziato a prepararci mettendoci i costumi e provando molto velocemente qualche scenetta. Dopo tutto ciò siamo scesi in cortile e lì c’erano tutte le altre classi che si preparavano con noi. In cortile c’erano alcuni ragazzi di terza con la musica e qualche ospite, che facevano da giuria.

La nostra classe ha sfilato per quarta perché si seguiva l’ordine alfabetico. La 1A come tema aveva scelto i “figli dei fiori” e la pace, e ha cantato qualche canzone e detto di smettere la guerra, la 1°B ha scelto di rappresentare gli sport olimpici del 2024, la 1C gli dèi greci e l’antefatto dell’Iliade.

E infine siamo arrivati noi: la classe 1D ha rappresentato i personaggi delle fiabe. La prima era quella di Cappuccetto Rosso in tre versioni, con il cacciatore, la nonna, il lupo e la mamma. Dopo quella di Barbablù con la ragazza, quella di Sbrendola con la fatina e il re, la Principessa sul Pisello con la ragazza il re e il principe, quella di Cenerentola con il principe azzurro e infine la fiaba delle Bacchette Cinesi.

Dopo di noi c’è stata la 1E, che ha scelto di rappresentare il mondo degli antichi Egizi: una presentazione molto bella a parere mio. Come ultima classe, la 1F ha scelto di presentare le rock band dagli anni ’60 agli anni ’90. A me sono piaciute tutte le classi, ma in particolare la 1A, che ha fatto una sfilata molto originale.

Questa è stata la sfilata di carnevale 2024 alla scuola Leonardo Da Vinci, la prima a cui ho partecipato e con entusiasmo.

LUIGI, 2024

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Il mito della nascita del carnevale

Siamo sull’Olimpo, tuoni, saette e fulmini invadono il cielo. Zeus era molto arrabbiato perché gli dei avevano fatto una festa scatenando un terremoto, che aveva frantumato quel territorio facendolo diventare tante piccole isole (le isole greche). Il problema era che il territorio frantumato apparteneva a Zeus e gli dei volevano impossessarsi ognuno di una isoletta. Allora Zeus li chiamò per punirli.

Però la dea Atena, la più intelligente, ebbe un’idea: tutti dovevano mascherarsi per non farsi riconoscere. Zeus non riuscì a riconoscerli, ma trovò che quelle maschere erano attraenti e divertenti, quindi si calmò e decise che quella doveva essere una festa da ripetere tutti gli anni.

MIA, 2024

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Se vuoi sapere delle passate edizioni, leggi tutti gli articoli del 2022 e del 2023.

Ringraziamo tutti i/le docenti che hanno partecipato, la presentatrice Chiagni_Ferrara e i membri della giuria: La Dirigente Scolastica, Emanuele (Lab in Chiostri), Alessandra (Biblioteca Ospizio) e gli studenti e studentesse delle classi terze.

Le foto in copertina e nell’articolo sono a cura di un team di studentesse e studenti coordinati dal prof Dario Guandalini.

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