Progetto Lettura

La nostra scuola – la Leonardo da Vinci di Reggio Emilia – da qualche anno aderisce al Progetto Lettura del Premio Bancarellino, e partecipa nel mese di maggio alla fase finale a Pontremoli (Massa-Carrara). Il lavoro in classe – condotto dagli insegnanti di Lettere e dagli educatori di Officina Educativa – si è concluso mercoledì 5 giugno 2019 a scuola, con un momento di restituzione finale alle famiglie, durante il quale le classi 1C, 1E e 2C hanno declamato versi dai libri letti. Le chiavi di… lettura sono state i temi di Fotografia Europea: Legàmi, Intimità, Relazioni, Nuovi Mondi.

La classe 1C (a.s. 2018/2019) vi presenta ora i libri in concorso attraverso una frase per ciascuno di essi. E’ un chiaro invito a continuare la lettura:

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LA SCUOLA E’ FINITA, Raffaella Polverini, Kaba Edizioni 2018

“La passione, il rispetto per gli altri, la serietà, l’impegno, il sacrificio, la capacità di ragionare, magari per trovare più di una soluzione a un problema o per studiarlo da prospettive diverse, sono cose che si imparano da piccoli. Questo mi hanno insegnato a scuola e a casa”.

ALESSANDRO

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LE RAGAZZE NON HANNO PAURA, Alessandro Q. Ferrari, Dea 2018

“<Nessuno può diventare figlio unico a meno che…> Tata capì e non chiese. Ma a quel punto avevo voglia di raccontare com’era quella faccenda.

<Avevo una sorella. Una sorella più grande di tre anni. E poi non c’è più stata>”.

ANNE e MARGHERITA

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OGNI STELLA LO STESSO DESIDERIO, Laura Bonalumi, Il battello a vapore 2018

“Cerca il mio viso, Guido, cercami tra i fiori di neve che sfilano ariosi per riempire il vuoto che ancora ti abita, cercami tra i ricami di pizzo che il loro cadere disegna, sono là ad aspettarti, per sempre.

Non correre e prenditi tutto il tempo che vuoi, il tempo che poi diventerà nostro alleato. Non sarà più nostro nemico, te lo prometto. Non cercheremo più di bloccarlo, sdraiando la clessidra di luce perché resti immobile, né di mettergli fretta per stringere i minuti senza fiato.

Avremo tempo, tanto e tutto nostro. Allora lo disegneremo e lo scriveremo ascoltando i nostri cuori, le nostre anime. I nostri organi nobili.

Ti aspetto.

Per sempre tua,

Amelia”.

ELENA e SOFIA

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SUSANNA E GLI ORCHI, Mariella Ottino e Silvio Conte, Albe Edizioni 2018

“<Papà, quanto tempo abbiamo?”>

<Non capisco, bambina.>

<E’ vero che ognuno di noi ha un tempo da vivere?>

<Chi te l’ha detto?>

<L’ho sognato, papà>”.

FRANCESCA

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LE VOLPI DEL DESERTO, Pierdomenico Baccalario, Mondadori 2018

“Credo che la cosa più difficile, per chi nasconde un tesoro, sia riuscire a nasconderlo a se stesso”.

MARIA CHIARA e MATTIA

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CATTIVE MEMORIE, Fulvia Degl’innocenti, Edizioni San Paolo 2018

“Quel sospetto si era annidato in lui come una certezza che lo stava avvelenando. Una parola gli martellava nelle tempie: colpevole, colpevole, colpevole”.

RICCARDO, NICCOLO’ e TOMMASO

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L’OTTAVA CONFRATERNITA, Alessia Racci Chini, Fanucci Editore 2018

“Sfrutta sempre le tue capacità al massimo, per far capire chi sei veramente!”

ELEONORA

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RAGAZZA DI VENTO, Gabriella Santini, Raffaello Ragazzi 2018

“Gli ultimi pensieri diventano piccole stelle. Ecco perché l’universo ne è pieno!”.

SOFIA e LICIA

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JACK BENNET E LA CHIAVE DI TUTTE LE COSE, Fiore Manni, Rizzoli 2018

“<Sono finito in una tipografia con una marea di pappagalli che erano libri straordinari, ho incontrato l’Architetto dei Sogni e infine dei pirati e un drago straordinario…>.

Fu in quel momento che Jack capì.

<Lei sa tutto!>.

<Certo, certo. Adesso però mi devi porre la domanda più importante di tutte>.

<Lei… chi è?>. <Ben detto Jack… Ecco, io garantisco l’equilibrio nell’universo e sto cercando un apprendista. Per questo ti ho messo alla prova creando delle diffcioltà, perché siamo noi a costruire il nostro destino>”.

MARGHERITA

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EVVAI COI DIRITTI!, Alessandra Sala, Paoline 2018

“I diritti umani universali sono nel mondo di ogni singola persona. Ogni uomo, donna o bambino cerca uguale giustizia, uguali opportunità, uguale dignità, senza discriminazioni.

Se questi diritti non hanno significato lì, guarderemo invano al progresso nel mondo più vasto.

Quindi noi crediamo che il destino dei diritti umani sia nelle mani di tutti i cittadini in tutte le nostre comunità e noi siamo qui per questo. (Eleanor Roosevelt)”

CRISTIAN

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GUERRIERI DI SOGNI, Viviana Mazza, Mondadori 2018

“Non si può avere paura di quello che non vedi”.

“In Zimbabwe è più frequente che le ragazze restino a casa, perché da loro ci si aspetta che aiutino le madri nei campi, prendere l’acqua e raccogliere la legna, preparare il cibo e prendersi cura di bambini e anziani”.

GABRIELE

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GEMELLE, Giulia Besa, Giunti 2018 (LIBRO VINCITORE DELL’EDIZIONE 2019)

“Sposto lo sguardo da me a lei, e da lei a me. Siamo indistinguibili. Senza occhiali e con i capelli acconciati come i suoi, potremmo essere scambiate per la stessa persona.

Celeste accosta il viso al mio; fissiamo lo specchio con gli occhi spalancati. Anche per lei dev’essere una sensazione insolita: <E’ incredibile> escalama Celeste, <E’ inquietante> ribatto, <in qualunque momento potrei farti sparire e rubarti la tua magnidfica vita. Non so neanch’io come faccio a resistere alla tentazione>”.

BEATRICE e MARGHERITA

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MAGNETIC, Sara D’amario, Leggereditore 2018

“Se non fosse stato per lei e per il suo collaboratore, non avremmo mai conosciuto l’amore.

Non siamo disposti a rinunciarvi.

Non cercateci, non ci troverete. Là dove stiamo andando non esistono leggi che regolano il mondo conosciuto da tutti […] Solo noi due. Non sappiamo cosa ci aspetta, cosa dovremo affrontare, né quanto la nostra vita insieme possa durare. Ma ciò che ci unisce durerà per sempre”.

ELENA e DAVIDE

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L’ANGELO DI ALI’, Anselmo Roveda, Coccole Books 2018

“Quando Cassius dice che un topo può correre più veloce di un cavallo, non chiedere come, metti i tuoi soldi e punta sul topo!”

FRANCESCO

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L’APPRENDISTA BARDO, Federico Leonardo Giampà, Bookabook 2018

“<Conosci il significato del tuo nome? Raggio di purezza, luce che monda. E’ il tuo destino, Raymond, far risplendere di nuovo la purezza dei raggi del sole sul regno di Francia>.

Il vescovo Fulcherio tacque, poi osservò: <Sarebbe un miracolo. Ma è il mio dovere, credere ai miracoli>”

FRANCESCO

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IL GRANCHIO E LA SARDA, Rosanna Bertacchi Monti, Marna 2018

“Come posso spiegarti, o giovane granchio, cosa sia l’amore. E’ una cosa immensa che può nascere da nulla. E’ un qualcosa di magico che ti fa sorridere e ridere senza un motivo. E ti fa battere il cuore, all’improvviso, come se avessi fatto d’un fiato il giro del mondo.

E’ una scaglia di arcobaleno da serbare con cura perché non svanisca. E’ come la folata di vento che lega l’ape al suo fiore in un gioco gioioso di dolcezze segrete.

Insomma è un mistero che non si può spiegare a parole. Si può solo accogliere. Come si accoglie un profumo. Come si accoglie un sapore”.

MATILDE

“Una volta giunti a destinazione, appena i granchiacci iniziarono, tutti in coro, a canzonare la loro vittima, ecco che dal suo nascondiglio si levò con la potenza di un gigante il grande One, intento a smuovere minacciosamente le sue tenaglie tatuate con due fauci da squalo. <Fatevi sotto, melmosi codardi!> prese a tuonare con voce cavernosa, mentre si gonfiava fin quasi a scoppiare, sotto l’ampio scudo del suo carapace”.

MICHELE

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Il giorno dopo, alcune alunne della classe 1C hanno voluto commentare l’iniziativa. Ecco cosa ci hanno detto. Beatrice: “Per me questa esperienza è stata molto utile, perché ci hanno insegnato a parlare in pubblico, a voce più alta, e a confidare in noi stessi. E’ stato davvero divertente, oltre che difficile. Alla fine ce l’abbiamo fatta, siamo rimasti uniti ed è stato un bellissimo lavoro. Sono felice dell’impegno che ci abbiamo messo, perché se ci impegniamo tutti insieme viene un bel risultato”.

Sofia: “Io parlo velocemente, e ho imparato a parlare un po’ più lentamente, poi abbiamo conosciuto nuove persone, e mi ha appassionato molto. Ciò che mi è rimasto più impresso è stato rimanere uniti con i compagni e avere fiducia in me stessa, perché con questo progetto le insegnanti e le educatrici ci hanno insegnato a metterci alla prova anche davanti a molte persone”.

Margherita: “A me questo progetto è piaciuto moltissimo. C’erano dei versi di lettura dell’Odissea molto difficili da leggere, però alla fine ci siamo riusciti. Anche le scenografie sono venute bene. Per me è stato molto utile, prima di questo progetto non leggevo molto bene, anzi, non ero espressiva, non mi facevo capire, tutti mi dicevano <Cosa hai detto?>, invece adesso sono molto migliorata e sono molto contenta. Per me questo è stato un grande insegnamento”.

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PROF. CECALUPO, YING, 2019

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foto in copertina: la classe 1C presenta i libri del Progetto Lettura, IC Leonardo da Vinci, Reggio Emilia 2019 (Ying); le foto nell’articolo sono state scattate mercoledì 5 giugno 2019 durante la fase di allestimento della giornata di restituzione.

 

 

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