Storia di Iqbal

LL0188D’ADAMOFRANCESCOSTORIA DI IQBALSALANI EDITORI2001

La storia si svolge in Pakistan negli anni ‘80/’90 e descrive la vita dei bambini resi schiavi per lavorare; in particolare racconta di Iqbal Masih. Come tanti altri, Iqbal lavora per ripagare il debito della famiglia, in condizioni di scarsa igiene e con poco cibo. Nel tentativo di cercare un futuro migliore scappa più volte fino a quando riuscendo nel suo intento porta in salvo anche gli altri bambini che lavorano con lui.

Iqbal riuscirà a portare ogni bambino alla sua famiglia? Riuscirà ad avere il futuro che tanto sognava?

Questo libro mi ha molto molto appassionato perché mi ha fatto capire molte cose, come quanto io sia
fortunata ad aver avuto un’infanzia felice e con la possibilità di un’istruzione, diritti per nulla scontati. Ho capito anche che non si è mai troppo piccoli per cambiare il mondo e che la nostra voce, di bambini e ragazzi, ha un valore e molto potere. Mi sono interrogata su cosa potrei fare io nel mio piccolo: dare e avere rispetto per tutti cercando di garantire libertà di pensiero, vita e amore. Per questi motivi consiglio a tutti la lettura della la “Storia di Iqbal“, così che il suo sacrificio non vada dimenticato.

ROMAISE, 2022

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Il libro parla dello sfruttamento minorile in Pakistan, in particolare dentro una fabbrica di tappeti, dove ci sono dei ragazzi che lavorano dalle cinque di mattina fino alla sera.
Questi ragazzi nella prima parte del racconto lavorano senza problemi, ma poi un giorno arriva Iqbal al quale non sembra giusto tutto questo. Allora convince anche una parte degli altri, i quali riescono a scappare.
Il linguaggio è facile da capire. Il messaggio del libro è fare in modo che non riaccada. È ispirato a una storia vera.
Vi consiglio di leggerlo, è un libro bellissimo.

LUCA, 2018

Commenti

  1. Hui

    Io di questa tipologia di storie ne ho lette/sentite molte e mi piacciono molto, e spero che tutti capiscano questo argomento/concetto, cioè di non sfruttare i minori, aiutare a farlo capire a tutti e diffondere queste storie tragiche.

  2. Ying

    Io e la mia classe della quinta elementare abbiamo letto questo libro; E’ fatto molto bene e la storia, tra l’altro anche vera, fa riflettere molto. Pure io ve lo consiglio assolutamente!

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