Arthur Charles Clarke, La sentinella (The Sentinel), 1951.
Questo racconto è ambientato sulla Luna nel 1996. Il protagonista di questa storia si chiama Wilson, è un geologo. E’ molto curioso, avventuroso e intelligente. Il suo aiutante si chiama Garnett, anche lui audace e intelligente, ma molto timido e silenzioso. I due personaggi fanno parte di una spedizione sulla Luna.
Un giorno Wilson, mentre prepara la colazione, nota in lontananza qualcosa che luccica. Incuriosito prende un binocolo molto particolare, eppure non riesce ancora a capire cosa sia. Ne parla con i compagni di squadra e decide di andare a esplorare l’area da cui proviene il bagliore. Per raggiungere la luce che lo incuriosisce bisogna scalare dei monti molto pericolosi. Tutti i suoi compagni di squadra lo prendono in giro e decidono di non seguirlo. L’unico che verrà con lui sarà il suo fidato assistente Garnett.
I due scaleranno con difficoltà la montagna in un paio di giorni. Si aspettano entrambi che quello che troveranno sarà probabilmente un normale meteorite, ma troveranno invece una piramide fatta di cristallo, ricoperta da un campo di energia che la protegge. La piramide è stata costruita milioni di anni prima, quando l’uomo ancora non esisteva. Chiunque abbia creato questa piramide ha voluto che ci arrivasse una specie evoluta che potesse volare nello spazio e sapesse usare l’energia nucleare.
Solo in seguito Wilson e i suoi compagni scopriranno che la piramide è come una sentinella, infatti una volta rotta la protezione scatterà un meccanismo che avvertirà i suoi creatori dell’esistenza di una specie sviluppata.
Secondo me il racconto può piacere agli aspiranti scienziati che amano la tecnologia e le scienze.
EMMA, 2022
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In copertina e nell’articolo due fotogrammi del film “2001: Odissea nello spazio” (1968), del regista Stanley Kubrick, che ne scrisse il soggetto con Arthur Charles Clarke. Quest’ultimo ci tenne a dire che “La sentinella” assomiglia al film <come una ghianda assomiglia a una quercia adulta>.
