La scuola di Rivalta (Reggio Emilia) è immersa in un piccolo parco meraviglioso, e non potevamo perdere l’occasione di sperimentare la famosa metrica giapponese degli haiku al suo cospetto. Veder passeggiare gli alunni con un blocknotes e la matita tra le mani, o rannicchiati davanti ad un formicaio a dividere in sillabe è stata una bella soddisfazione. E ci hanno messo il cuore, oltre che la testa. Le poesie sono primaverili, invece le foto sono state scattate d’inverno, fanno parte del backstage di “Minaccia Pulsante”, un cortometraggio di social sciencefiction (fantascienza sociale) girato a scuola, ma questa è un’altra storia…
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Abbiamo scritto degli haiku ispirati dalla natura del parco intorno alla scuola, in una giornata prima nuvolosa e poi soleggiata. Abbiamo preso spunto guardando i frutti, i fiori, gli animali e i cambiamenti del tempo, come la pioggia, la nebbia, la neve, il sole, le nuvole…
Il vento triste
trascina tutti via.
Vuole giocare.
classe 1B
La ciclabile
animata e tortuosa:
dove porterà?
I frutti rossi
profumati e maturi
cadono, allegri.
Le lunghe spighe
che trafiggono i campi,
secche, muoiono.
Il vento fresco
muove continuamente
le verdi foglie.
Greta e Sinead
L’alberello ha
le amarene, ora
non sa che fare.
Samantha
Il cielo cupo,
il sole è coperto.
Piove, ma perché?
Sotto gli alberi
scriviamo lentamente
haiku leggeri.
Vento leggero
soffia su di noi calmo
molte folate.
Mattia e Cesare
Timidamente,
le formiche si sono
avvicinate.
Aria soave
soffiava dolcemente
sui ragazzi.
Morbidissima
la città verticale
sull’alberello.
Sole cocente
presto tramonterai:
luce notturna.
Giada e Lisa
Se chiudi gli occhi
sentirai il respiro
della natura.
Abbonda di già
il giovane ciliegio
di buoni frutti.
Sembra immobile
la resina dorata
eppure scende.
Agata
Nebbia ci avvolgi
nessuno può scappare
bianco splendente.
Gruppi di foglie
si spostano col vento
vanno lontano.
Fabio B.
Il vento soffia
con dolcezza su di noi,
è piacevole.
Le arance morte
abbiamo osservato
sotto gli abeti.
Nel giardino
sta il pino: simpatico,
colto, robusto.
Fabio G.
Il palissandro
è tutto ricoperto
di verdi foglie.
Nicolò
Piange il salice
è molto rattristato
dorme tranquillo.
Felicemente
volteggiando nell’aria
la foglia cade.
Elena e Alice
Su pini verdi,
il canto degli uccelli
risuona forte.
Gloria
Oh povero fungo.
Chi ti ha calpestato?
Che sfortunato.
Piccolo fiore
come sei bello così
tutto bagnato.
Alessandro
La goccia danza
nell’immenso cielo blu.
Stanca riposa.
Apri i tuoi occhi
guarda la città verde
che ti circonda.
Pensa e ripensa
nell’infinito gelo
quel vecchio albero.
Sull’alberello
sto con le mie amiche.
Chi mi mangerà?
Marta
Un bellissimo
pomeriggio di gioco.
Momento bello.
Alberi verdi
profumano di fiori.
Cielo azzurro.
Evaldas
La primavera
profuma come un dì
di sole caldo.
I fiori gialli
che profumano molto
si fanno belli.
Filippo
La buia casa,
una luce sfocata
vedo lontano.
Laura
Socchiudi gli occhi
e riascolta il ritmo
della natura.
Guarda il cammino
dell’uccello, sperduto,
scruta curioso.
Ascolto un vento,
lento sta soffiando.
Cosa cercava?
Teresa
Io annuso l’aria
nell’immensa foresta
che sa di grano.
Si forma buia,
ove i rami s’incrociano,
la nera notte.
Dalila
Già sono nate
belle rosse e giulive
le ciliegie.
Andrea
Il cielo grigio
odora di vapore.
Tutti dormono.
Mattia
Classe 1B – Scuola Media “Don Borghi”, Rivalta (RE), maggio 2007