L’ultimo uomo sulla Terra… / 1

Lo statunitense Fredric Brown, uno dei massimi scrittori di fantascienza, pubblicò nel 1948 sulla rivista “Wonder Stories” un racconto breve dal titolo “Knock” (tradotto in italiano con il titolo “Toc, toc”), che cominciava così:

“C’è una soave, piccola storia dell’orrore che è lunga soltanto due frasi: — L’ultimo uomo della Terra sedeva solo in una stanza. Qualcuno bussò alla porta…”

Tantissimi, dopo Brown, si sono cimentati nel continuare quel racconto. Lo abbiamo fatto anche noi della 3A (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia, a.s. 2015/2016), e pubblichiamo qui sul blog i nostri racconti più riusciti:

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L’ultimo uomo sulla Terra era seduto nella stanza, pronto per il pranzo, quando ad un tratto bussarono alla porta. Non voleva essere disturbato da un’altra pubblicità virtuale, Logan le odiava.

Rimpiangeva la sua vecchia cara vita: quando le pubblicità venivano per posta, e non per ologrammi. Ormai, dopo l’invasione, non era possibile fare niente di normale, come liberare la feroce voglia di fare l’amore con una fanciulla… Niente, non c’era niente di bello da fare. Ora, nemmeno assaporare un disgustoso piatto di vermi era possibile. Non voleva mangiare una bella pizza calda, ma uno dei cibi consumati dagli invasori.

Quindi, dopo aver ignorato la sua pubblicità, non tardò a prendere un verme dalla sua riserva abusiva e a infilarlo in bocca, quando bussarono di nuovo alla porta.

Incavolato, Logan andò ad aprire la porta… Era… la sua ex ragazza!

Eppure, che fosse lei era impossibile, in quel mondo ormai disabitato da umani. Gli umani “veri e propri” si erano ormai estinti a causa della loro arroganza. Non erano riusciti a sopportare la diversità. I nuovi arrivati, infatti, erano diversi, non potevano essere distinti per genere.

Gli uomini, per colpa della loro arroganza, non avevano fatto altro che giudicarli, scatenando così la loro rabbia, e siccome erano in minoranza… Non avevano avuto scampo.

Per non parlare della sua ex ragazza, una donna arrogante, senza sentimenti, che giudicava le persone per il colore della pelle, la bellezza, l’altezza, il fisico e la lingua parlata. E odiava tutte le persone diverse da lei, figuriamoci una persona che non si distingueva per genere. La sua arroganza non poteva che portarla alla morte. Logan Henderson doveva essere l’unico uomo sulla Terra, per la sua simpatia e gentilezza.

Ma se era lì, viva, sana e salva, un motivo doveva esserci ed egli non esitò a chiederle quale fosse. La sua risposta lasciò Logan senza parole. Proprio la sua ignoranza era stata la causa della sua sopravvivenza. Come si faceva ad ignorare una invasione di alieni, che somigliavano fisicamente agli umani tranne per il fatto di non avere un sesso definito? Cosa che, tra l’altro, aveva anche un aspetto positivo, perché quando un Grissiniano raggiunge la maggiore età, egli/ella depone e feconda un uovo da solo/a. Ne avevano parlato tutti i giornali e telegiornali. Una donna che ignorava uno scandalo di dimensioni mondiali doveva essere davvero messa male!

Logan Henderson era l’ultimo uomo sulla Terra, e Ciara Bravo l’ultima donna sulla Terra; di certo Logan non poteva accoppiarsi con un Grissiniano transessuale, quindi per continuare la specie umana (almeno per un po’) avrebbe dovuto accoppiarsi con la donna più arrogante della Terra. Lui lo sapeva benissimo, ma lei no.

Quando Logan aveva posto fine alla sua ignoranza, l’aggressività si era impossessata del corpo di Ciara, e non ci era voluto tanto prima che finisse per esser polverizzata, come tutti i suoi amici.

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SHARUKA, 2016

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foto di copertina: Parco del Popolo, Reggio Emilia 2014.

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