Mescolafiaba #4

Pubblichiamo un’altra serie di fiabe strampalate di studenti e studentesse delle classi 1D e 1E (IC Leonardo da Vinci, Reggio Emilia, a.s. 2020/2021), scritte durante il laboratorio di italiano Mescolafiaba.

Buona lettura e buon rientro a scuola!

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Che fiaba è!?

C’era una volta, in una casetta in mezzo al bosco, una famiglia in cui scarseggiavano cibo e acqua. Il denaro era poco per mantenere i figli, Hänsel e Gretel, e un giorno la matrigna cattiva convinse a malincuore il padre ad abbandonarli.

Persi nel bosco, i gemelli si disperarono, ma incontrarono una bella fanciulla che chiese loro: “Per caso avete visto una scarpetta di cristallo? Sapete, io la sto cercando ma…”. Improvvisamente comparve un uccellino e i tre cominciarono a seguirlo. Nell’inseguimento, i gemelli risposero alla domanda: “Noi non abbiamo niente, ma sappiamo che sei la famosissima Cenerentola!”. “Oh, grazie, so di avere tanti fans come voi”.

Alla fine dell’inseguimento, i tre trovarono una casetta fatta di dolci e cominciarono a divorarla, ma a Cenerentola venne una carie: “Ahi, che male!”. Era in preda al dolore quando una vecchia le aprì la porta: “Chi osa venire in casa mia a urlare a squarciagola?”, disse la vecchia. “Oddio, quanti brufoli che hai in faccia! Usa questa crema antirughe, ti aiuterà”, le suggerì Cenerentola. Poi aggiunse: “Ma tu sapresti curarmi la carie?”. “Ma certo, grazie a questa crema vi siete salvati, sennò vi avrei mangiato, e poi sono dentista, quindi… Beh, per il tuo aiuto ti darò anche qualche spicciolo!”.

Tornati a casa, la matrigna venne divorata da un lupo vestito da nonna e il marito vedovo trovò la scarpetta e si sposò con Cenerentola. E vissero tutti felici e contenti.

LEONARDO

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Cenerentola 2020

C’era una volta una ragazza di nome Cenerentola, che viveva a Milano in un lussuoso grattacielo con la madre e le sorelle. Però lei era trattata da loro come una domestica. Frequentava il college e si innamorò di un bellissimo ragazzo.

Per il ballo di fine anno, proprio la sua “cotta” la invitò. La povera ragazza, ingenua, raccontò tutto alla madre, che lo disse alle sorelle. Così, il giorno del ballo, la nascosero nello sgabuzzino.

Cenerentola aveva però un’arma segreta: il telefono! Fece su Instagram una diretta e subito la visualizzò Chiara Ferragni, che venne a liberarla.

Quando furono fuori dalla casa, Chiara inviò un messaggio segreto a qualcuno. Quel qualcuno era Elettra Lamborghini! Elettra venne a prendere la ragazza e l’influencer con una nuova e bellissima Lamborghini (l’automobile). In macchina, Cenerentola trovò dei bellissimi vestiti e si cambiò.

Durante il ballo, il ragazzo che l’aveva invitata non potette resistere a baciarla. Ma proprio in quel momento il portone del liceo si spalancò. Entrarono le due sorelle di Cenerentola, vestite con gonne e lustrini come nel Settecento. Tutti scoppiarono a ridere, e Anastasia – con un certo accento inglese – disse: “Oh cielo! Chi è questa gente, cara?”. “Non ne ho idea”, rispose Genoveffa. In quel momento nella sala si sentì una voce di cornacchia che urlò: “Siamo arrivate, signore e signori!”. Era la matrigna. Dietro a quelle parole ci fu una risata e poi silenzio. Arrivò una carrozza di zucca e dentro c’era il principe, che esclamò: “Cenerentola, vuoi essere la regina del mio regno?”.

…La fiaba del passato si stava mescolando con quella del 2020!

Cenerentola spiegò la situazione e tutti i personaggi decisero di chiamare l’autrice della nuova fiaba: “Emma, Emma!”. La scrittrice moderna rispose: “Okay ragazzi, che succede? Tanto il finale è sempre il solito: il bacio, e vissero felici e contenti”. E i personaggi: “Ma ci siamo mescolati!”. La scrittrice rassicurò tutti: “Okay, no problem. Quelli della fiaba vecchia entrano dal portone di sinistra, quelli della fiaba nuova vanno a destra”.

Così fu, e i personaggi – ciascuno nella propria epoca – vissero felici e contenti.

EMMA

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L’incontro tra Hänsel e Gretel

C’era una volta un cavaliere di nome Hänsel. Un giorno il comandante chiamò Hänsel e gli diede un compito: salvare sua figlia dall’Orco che arrivava ogni ultimo giorno dell’anno. Hänsel gli chiese: “Perché me lo chiedi oggi, che mancano ancora dodici giorni alla fine dell’anno?”. Il comandante rispose: “Abita in un castello molto grande, ma è molto lontano da qui”.

Hänsel partì, e dopo dodici giorni di cammino arrivò al castello, appena in tempo perché l’Orco stava per partire. Hänsel, distraendo l’Orco, lo portò fuori dal castello. L’Orco aveva come arma una mazza gigante e sporca, invece il cavaliere aveva solo una minuscola spada. Dopo tante ore di furiosa battaglia, venne una terribile tempesta. Hänsel non riusciva a sconfiggere l’Orco, ma accadde un colpo di fortuna: cadde sulla testa dell’Orco un albero molto grande che lo uccise.

Hänsel corse subito al suo castello, dalla figlia del comandante. Appena la vide si innamorò e piano piano iniziarono a conoscersi. La figlia del comandante si chiamava Gretel, dopo un po’ anche lei si innanmorò di Hänsel, ma ella non sapeva che Hänsel già la amava, quindi chiese a Cupido di sferrare una freccia contro Hänsel. Per errore, la freccia tornò indietro e beccò Gretel. Ma lei amava così tanto Hänsel che non le fece effetto. Dopo una settimana, si sposarono e vissero felici e contenti.

SIMONE

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Cappuccetto killer

C’era una volta un lupo che viveva con sua mamma e doveva portare il cibo a sua nonna. Doveva passare dalla città e aveva molta paura. E poi c’era Cappuccetto Rosso, che incontrò il lupo. Se lo mangiò e andò dalla nonna del lupo, e mangiò anche lei.

Poi venne un cacciatore, che uccise Cappuccetto Rosso. Il lupo, uscito dalla sua pancia, scappò piangendo. E la nonna del lupo, uscita anche lei dalla pancia, si mise a cercare dov’era finito il sacchetto del cibo, perché aveva fame.

RAYAN

 

In copertina una foto di Fabiana (Appennino Reggiano, 31 dicembre 2020). Nell’articolo i disegni di Leonardo e Simone (dicembre 2020).

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