Acqua profonda

Anche quest’anno le classi seconde e terze della nostra scuola (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia) hanno partecipato al progetto Opera domani, a cura della Associazione Lirica e Concertistica. Lo spettacolo scelto quest’anno è stato “Acquaprofonda“, un’opera lirica contemporanea con musiche originali di Giovanni Sollima e libretto di Giancarlo De Cataldo, a cura del Teatro Sociale di Como e il Teatro dell’Opera di Roma.

Sotto la supervisione dei nostri docenti di musica (Aleksandra Kokurina, Raffaela Riga e Lorenzo Bondioli), con quest’opera lirica si intendeva affrontare il tema dell’inquinamento delle acque. Le studentesse e gli studenti hanno preparato a scuola alcuni moduli del coro e, durante lo spettacolo al Teatro Valli di Reggio Emilia l’8 aprile 2022, hanno interagito con l’orchestra e gli attori sul palco. L’esperienza fa parte anche del percorso di Educazione Civica, non solo per il tema ma anche perché frequentare un luogo pubblico come il teatro, con le sue regole, e apprezzare la partecipazione a una produzione culturale sono competenze civiche che intendiamo allenare.

Qui riportiamo alcuni stralci dai commenti a questa esperienza a cura di alcune alunne della classe 2D.

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Quali messaggi trasmette l’opera “Acqua profonda”?

L’opera tratta molte tematiche: l’ecologia, l’inquinamento, l’avidità (per un soldino si fa di tutto), la dipendenza dai soldi, il fatto che a volte le apparenze ingannano (all’inizio si pensava che la balena fosse un mostro), la paura, l’arroganza.

BILLIE

Secondo me e secondo la classe (perché la scorsa volta ne abbiamo parlato) i messaggi che trasmette acqua profonda sono appunto forti e importanti. Ovviamente in primis c’è il fatto dell’inquinamento e dell’avidità. Poi c’è il fatto che le persone sono costrette a fare cose brutte per vivere a guadagnare; il fatto che l’apparenza inganni e quello dell’ignoranza delle persone, come nel pezzo in cui non credevano che la balena non fosse un pesce.

SERENA

L’opera dà molti insegnamenti: l’inquinamento, quando buttano tutti i sacchi di plastica in mare; l’avidità, il dare più importanza ai soldi che alla natura; la paura della balena; l’importanza dell’ambiente, flora e fauna, quando una persona fa di tutto per ottenere o arrivare a ciò che vuole pure a costo di rovinare l’ambiente che lo circonda; ma anche la vita di alcune persone, il voler bene agli animali; che l’apparenza inganna, perché c’erano dei personaggi che potevano anche sembrare buoni e gentili, ma che dopo si sono rivelate persone anche sgradevoli; il fatto che le persone parlano senza poi sapere i fatti.

VALENTINA

L’ignoranza; il problema dell’inquinamento; la disoccupazione, le persone che hanno paura di perdere il lavoro, quindi fanno tutto, anche le cose che non volevano fare, cioè che sono costrette a fare anche “per un soldino in più”; le persone che hanno il coraggio di tenere una propria opinione; la paura della balena, le persone pensavano che la balena fosse un mostro, quindi volevano prenderla. Nel brano, a dir la verità, era la balena che aveva paura di noi.

GIULIA

I messaggi che trasmette sono: l’avidità di alcune persone che pensano solo ai soldi e ad arricchirsi sempre di più; l’inquinamento, in particolare nel mare, dove le microplastiche danneggiano i pesci che ci vivono e che stanno “chiedendo aiuto”. L’avviso quindi è una riduzione dei rifiuti drastica a cui tutti dovremmo partecipare. Sicuramente parla quindi di ecologia e di come gli umani stiano danneggiando irreparabilmente la Terra e la fauna e la flora che ci vivono, Parla anche di come le persone più povere si abbandonino alle cattive azioni in cambio di soldi, magari anche precedentemente ricattate. Perché oggi per i soldi si fa di tutto, perfino commettere alcuni crimini. E poi c’è l’ingenuità di alcune persone che parlano senza sapere, per paura. La paura della balena. Alcuni, abbagliati dall’apparenza, non riescono a ragionare e si basano appunto sulla diffidenza e la paura.

CHIARA

L’opera “Acqua profonda” trasmette numerosi temi attuali che cantando più volte spinge a capire. Il primo tema è quello più evidente: l’inquinamento, soprattutto nel mare in cui i pesci vivono e alla fine, scambiandoli a volte per cibo, si nutrono di rifiuti e microplastiche. Il secondo tema è quello del ricatto dei lavoratori, che si rispecchia nell’ultima parte della storia, in cui Padron Bù ricatta il papà di Serena dicendogli che se non si fosse occupato della balena lo avrebbe licenziato. Il terzo è l’avidità di Padron Bù, che tiene tutto per sé e cerca di guadagnare qualcosa da tutto, anche facendo rischiare la vita ad altri esseri viventi. Il quarto tema è la paura di quello che non si conosce. Serena all’inizio, quando vede la balena, si lascia accecare dalle dimensioni e dall’aspetto della balena, che non ha mai visto.

MAVI

Quale aspetto ti ha colpito di più della tua partecipazione a questa esperienza?

Mi è piaciuto molto imparare con i miei compagni a cantare la parte [assegnata agli studenti, ndr], ci abbiamo messo tanto tempo ma alla fine è venuta molto bene. Ma la parte che ho apprezzato maggiormente è essere andata in teatro, dove potevamo interagire con lo spettacolo cantando.

BILLIE

Mi ha colpito molto la preparazione del lavoro insieme con i compagni. Il fatto che ci siamo confrontati e ascoltati e, anche se non siamo dei cantanti provetti, abbiamo dato del nostro meglio ed è stato divertente sentire le voci di tutti. Anche se purtroppo non sono riuscita a partecipare, ho visto i video dei compagni che ci sono andati e me ne hanno parlato. Io, affidandomi alle loro parole, ho pensato fosse stato molto entusiasmante. Il mio brano preferito è “coro 1 scena decima”, questo modulo ti fa riflettere molto su cosa sta accadendo nel mondo e tutti noi, essendone consapevoli, dobbiamo fare qualcosa perché siamo al punto di non ritorno.

SERENA

Ci sono degli aspetti che mi sono piaciuti molto, come per esempio la preparazione in classe quando ci esercitavamo nel cantare. Ci divertivamo anche molto. Un’altra delle cose che mi sono piaciute è stato lo spettacolo a teatro, devo dire molto carino. Inizialmente non me lo aspettavo così coinvolgente, con noi pubblico. Devo dire un’esperienza molto bella, anche il teatro è stupendo. Una delle scene più belle è stato il finale.

VALENTINA

Per preparare questa esperienza abbiamo iniziato a febbraio. I primi brani sono facili, perché sono recitati, cioè parlati. Invece l’ultimo brano era molto difficile, perché è cantato da opera lirica, quindi non siamo riusciti a cantare, perché è acuto e alto. Nel teatro ci siamo divisi in tre o quattro persone in una piccola stanza, un palchetto. Anche sotto, in platea, c’erano posti, ma erano per le elementari. Durante lo spettacolo c’era una balena grande sul palco e c’era la bucca dove si mettono gli strumentisti, ovviamente non disturbando gli spettatori. C’è stato un momento in cui delle persone con l’ombrello giravano attorno alle poltroncine in platea. Comunque per me questa esperienza è stata indimenticabile. Mi ricordo anche quando sul palco c’era un castello, sopra c’erano due persone con luci di tanti colori che splendevano e dietro c’era uno sfondo.

GIULIA

Penso che questa esperienza, anche se può sembrare un po’ infantile all’apparenza, è piena di significati, come quelli che ho elencato prima e probabilmente altri che non sono riuscita a cogliere. E’ stato bello fare qualcosa di diverso dal solito e, anche se non so cantare, farlo tutti insieme è stato divertente. Di volta in volta siamo migliorati e tutto sommato penso che siamo arrivati abbastanza preparati.

CHIARA

Durante le lezioni di musica ci siamo esercitati nel cantare la parte e abbiamo parlato dei messaggi che trasmette e un po’ del modo in cui si sarebbe svolta l’opera. Io il giorno dell’opera non c’ero, quindi non ho potuto assistere, ma chiedendo l’opinione degli altri ho capito che era fantastico e divertente e che è stata una nuova esperienza, quella di andare a teatro e comunque fare parte del coro. Poi, vedendo i video, sono riuscita a capire com’era l’ambiente e la sistemazione di tutto e di tutti.

MAVI

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In copertina e nell’articolo: foto scattate durante lo spettacolo “Acqua profonda” al Teatro Valli di Reggio emilia, 8 aprile 2022.

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