Alaska

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Sven ha un piano: deve fare qualcosa di incredibile il primo giorno di scuola per evitare di presentarsi subito come il povero compagno malato. Parker invece vorrebbe essere invisibile. Ha appena passato un’estate traumatica e non si fida più di nessuno. 

I due ragazzi si odiano, ma sono legati senza saperlo dal cane da cui dipendono entrambe le loro vite: Alaska. 

I due ragazzi raccontano le vicende che vivono o hanno vissuto alternandosi, formando un intreccio di storie ed emozioni sempre più fitto, fino a fondersi diventando una storia unica. 

Anna Woltz riesce a trasmettere, attraverso dialoghi apparentemente molto semplici e un tono leggermente ironico, pensieri molto profondi. Come in molti altri suoi libri, anche qui i dialoghi al buio hanno un ruolo importantissimo. Al buio infatti i due personaggi cambiano completamente, diventando pienamente se stessi. 

Questo libro mi è piaciuto molto perché è assai scorrevole e non annoia mai, pur trattando argomenti molto seri. Le sequenze riflessive, che costituiscono la maggior parte del libro, si alternano perfettamente a dialoghi, narrazioni e descrizioni. 

Consiglio vivamente questo libro a chiunque sia alla ricerca di un commovente libro sull’amicizia.

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SARA ELISABETH “VAN DER BREGGEN”, 2023

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In copertina: un Golden Retriever addestrato come cane guida, foto tratta da Wallpaper Flare. Se vuoi saperne di più sui cani addestrati per aiutare ed assistere pazienti epilettici, leggi questi articoli sui siti Animali da Compagnia e Oltre il Labirinto, o consulta i siti Handi’Chiens (in lingua francese) e Erasmus University Rotterdam (in lingua olandese).

Della scrittrice Anna Woltz puoi leggere anche la recensione di Tess e la settimana più folle della mia vita.

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