Assassinio a New York

Ecco una storia “gialla” scritta da un gruppo di studentesse e studenti della classe 2C (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia). Una nuova Miss Marple, questa volta di casa a New York City, mette in mostra le sue doti di arguzia proprio come la celeberrima signorina di Agatha Christie:

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Era una tranquilla giornata di settembre, quando nella stazione centrale di polizia di New York arrivò una chiamata da un anziano signore che aveva trovato un cadavere in mezzo al bosco. La polizia raggiunse il luogo di ritrovamento del corpo, che non era stato identificato immediatamente a causa delle varie erbacce che lo ricoprivano. Solo dopo aver ripulito la faccia del cadavere e aver fatto esaminare il corpo dagli esperti, la polizia riuscì a risalire alla sua identità: si trattava di un ricco avvocato sulla sessantina, Adam Foxy. 

Poche ore dopo il ritrovamento, la polizia iniziò gli interrogatori della moglie, del figlio e della donna delle pulizie del signor Foxy, le ultime persone che lo avevano visto in vita e che lo stavano cercando. Tutti riportarono la stessa versione dei fatti: nel pomeriggio del giorno in cui il signor Foxy scomparve, la moglie e il figlio si trovavano in cucina con la donna delle pulizie, che stava preparando il tè per il signor Foxy. Successivamente tutti uscirono dall’abitazione: Rosy, la donna delle pulizie, dopo aver portato il tè al signor Foxy, finì il turno di lavoro; la moglie andò a fare shopping; il figlio tornò a casa sua. 

Gli interrogatori vennero svolti anche da Jane Marple, un’amica d’infanzia di Adam Foxy, che si era interessata personalmente del caso. Miss Marple ottenne una descrizione ben precisa di quello che era successo in cucina dalla donna delle pulizie: lei era scesa in cucina, dopo la solita chiamata del signor Foxy che voleva il tè delle cinque, e, come sempre, aveva trovato in cucina la moglie e il figlio, poi aveva preparato la bevanda calda che aveva appoggiato sul tavolo, aveva preso lo zucchero e aveva portato tutto ad Adam.

Il giorno dopo il ritrovamento del corpo, arrivarono i risultati delle analisi: il signor Foxy era stato avvelenato con del cianuro e la morte risaliva ad un orario tra le 17:00 e le 17:30.

Sia Miss Marple sia la polizia, ispezionarono la casa e trovarono dei resti di cianuro nell’armadio della moglie del signor Foxy, la signora Anne Lenniston, che venne nuovamente interrogata. Sostenne che lei non aveva comprato nessun tipo di veleno e che non aveva certamente ucciso il suo amato marito. Venne ispezionata anche la sua borsa, nella quale venne trovato un foglio con un numero di telefono. Miss Marple, appena vide il biglietto, riconobbe la calligrafia del farmacista vicino a casa sua e andò subito a parlargli. 

Il farmacista disse a Miss Marple che effettivamente la signora Lenniston era stata lì e gli aveva chiesto, in modo molto sospetto, se conoscesse qualche ,medicinale molto potente contro l’emicrania. Lui le aveva riferito che contro il mal di testa esisteva solamente il solito antidolorifico, niente di più! Le aveva comunque dato il suo numero di telefono, nel caso avesse voluto ordinare qualche altro medicinale.

Nei giorni successivi, la polizia aveva continuato a interrogare sia la moglie sia la donna delle pulizie, che avrebbe potuto mettere tranquillamente qualche goccia di veleno nella tazza di tè per il signor Foxy, per poi lasciare delle tracce nella camera della signora Lenninston. Miss Marple invece rimase qualche giorno in casa a ragionare; il terzo giorno, uscì con un’espressione convinta sul viso e si diresse verso la casa del signor Foxy. Suonò il campanello e le aprì la porta Rosy, che sembrava un po’ preoccupata per la presenza dell’investigatrice. 

Jane Marple senza neanche chiedere il permesso, assorta nei suoi pensieri, si diresse verso la cucina, poi con un sorriso soddisfatto e una boccetta dentro ad una busta di plastica uscì dalla casa e si recò con un taxi alla stazione di polizia. 

Il poliziotto incaricato del caso la invitò nel suo ufficio e, dopo aver saputo del ritrovamento in cucina di una bottiglietta di cianuro, portò immediatamente il contenitore al centro di analisi per esaminare le impronte digitali. Dopo poche ore arrivarono i risultati: le impronte digitali corrispondevano a quelle di Anne Lenninston. 

Miss Marple aveva capito come erano andati i fatti già da quando le era stato presentato il caso, le servivano solo le prove per dimostrare le sue teorie. L’audace investigatrice fornì alla polizia una descrizione abbastanza dettagliata di quello che era successo in cucina il giorno dell’omicidio: mentre Rosy prendeva lo zucchero, la moglie di Adam aveva messo qualche goccia di veleno nel tè, per poi prendere il corpo del marito, metterlo nel baule e portarlo nel bosco con la scusa di andare a fare la spesa.

Qualche giorno dopo il suo arresto, la signora Lenninston confessò di aver avvelenato Adam Foxy, per ereditare le grandi somme di denaro che l’avvocato aveva in possesso. 

ELISA, GINEVRA, MALAK, MARTINA, MATIAS, VITTORIO, 2023

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In copertina: Central Park, New York City (USA), foto tratta dal sito Wallpaper Flare (Public Domain); nell’articolo: New York Botanical Garden, The Bronx, New York City (USA) 2016, foto di King of Hearts tratta da Wikimedia Commons (license: CC BY-SA 4.0).

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