Diferentes

Nel mese di maggio 2022 le classi 2C, 2D e 2E (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia) hanno partecipato al workshop “Progetto Cinema In Chiostri” promosso dal Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro. Abbiamo iniziato a studiare il linguaggio e le tecniche cinematografiche con il regista reggiano Alessandro Scillitani (del Reggio Film Festival). Al termine del laboratorio, il regista ci ha dato il compito di recensire i cortometraggi che abbiamo visionato, analizzato e discusso con lui.

Diferentes, di Adriana Yurkovich (Argentina, 2007), 60″.

Questo cortometraggio parla di un argomento attuale, il bullismo. Tutti i mostriciattoli erano verdi, tranne uno che aveva delle antenne gialle su tutto il corpo. Il mostriciattolo dalle antenne verdi viene “discriminato” e “bullizzato” per la sua diversità. Il corto esagera facendo sì che i mostri “bulli” uccidano il mostriciattolo dalle antenne gialle, ovviamente nella realtà non succede proprio così, fortunatamente, ma psicologicamente il cervello e i sentimenti di questa persona vengono schiacciati, spappolati come avviene al mostriciattolo dalle antenne gialle. Dopo averlo ucciso, tutti i mostri prendono le sue sembianze, tranne uno, e la situazione gira.

Io l’ho interpretato così: non importa chi tu sia, potrai sempre essere dalla parte del più debole, quindi non fare agli altri quello che non vuoi che facciano a te. Lo scopo del cortometraggio è quello di spiegare in modo semplice un argomento, secondo me, così fragile e delicato.

Il metodo di creazione di questo cortometraggio è il seguente: sono state scattate tante foto con posizioni diverse dei personaggi, successivamente sono stati uniti gli scatti e messi insieme in un video; così facendo, l’impressione è quella che si muovano da soli.

MARGHERITA, 2022

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Questo cortometraggio rappresenta come certe persone giudicano gli altri che magari hanno un aspetto o una cultura diversa, mentre hanno bel carattere, sono simpatici e socievoli. In poche parole, questo cortometraggio rappresenta una società dalla mente chiusa.

RICCARDO, 2022

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Diferentes è un cortometraggio che dura un minuto. Parla di un gruppetto di omini verdi che incontrano un omino verde, ma con le corna gialle. Allora il gruppetto incomincia a bullizzare l’omino con le corna, fino a ucciderlo. Successivamente il gruppetto incomincia ad avere le stesse corna dell’omino precedente, tranne uno, che presto viene ucciso.

Il cortometraggio mi ha fatto riflettere molto, perché se una persona ha caratteristiche diverse dalla tua, non c’è motivo per offenderlo. Però allo stesso tempo ci fa capire che se bullizzi na persona non risolverai mai nulla.

MARTINA, 2022

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Sinossi: sei mostriciattoli all’incontro con uno stesso mostriciattolo rimangono spiacevolmente sorpresi: lo sconosciuto ha delle corna gialle che gli altri non hanno. Dopo averlo circondato e schiacciato, a cinque dei sei personaggi crescono delle corna gialle identiche a quelle della loro precedente vittima. All’unico mostriciattolo rimasto invariato spetta la stessa brutta fine del suo sfortunato simile. 

Contenuto: in questo cortometraggio possiamo vedere quanto essere uguali alla maggioranza sia importante nella nostra società. La causa del bullismo infatti è quella: non tanto il fatto di essere, ma di essere diversi o essere da soli. Appena la maggioranza cambia, cambiano le vittime. 

Linguaggio cinematografico: come possiamo notare, in questo cortometraggio, i personaggi non solo non parlano, non hanno neanche espressioni. In questo caso infatti, i pensieri dei personaggi non sono importanti ma bastano le loro azioni, anch’esse ridotte al minimo indispensabile. 

Quest’ultimo aspetto è dovuto anche alla tecnica: lo stop motion, che in questo caso è molto “scattoso” e semplice. Anche i materiali sono semplici: i personaggi sono realizzati in plastilina e il luogo è un semplice ripiano di legno o plastica. 

Giudizio personale: la semplicità del cortometraggio mi è piaciuta molto e anche il messaggio mi ha colpito particolarmente. La luce è poco naturale ma dà al cortometraggio uno stile tutto suo.

SARA ELISABETH “VAN DER BREGGEN”, 2022

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SINOSSI: Sei omuncoli assistono all’arrivo di un altro un po’ diverso da loro che cerca di farsi accettare, però inutilmente. I sei si avvicinano, lo circondano e lo abbattono: da questo fatto i sei si trasformano e prendono le sembianze di come era il diverso, tranne uno, che successivamente diventa il rifiutato essendo diverso da loro.

CONTESTO E CONTENUTO: Esempi molto significativi di quello che è accaduto nel cortometraggio li viviamo nella vita reale, con fenomeni di bullismo e razzismo continui.

LINGUAGGIO CINEMATOGRAFICO: Il linguaggio cinematografico lo trovo efficace sotto alcuni punti di vista, poiché fa capire subito allo spettatore cosa vuole intendere, ma ahimè i giochi di luce e le inquadrature non sono il massimo.

GIUDIZIO PERSONALE: Sì, il cortometraggio mi è piaciuto perché è stato efficace nel trasmettere allo spettatore il significato. La scena che mi ha più colpito è quella del primo “rifiuto” poiché mette a nudo subito il problema. Il finale è coerente alla storia, ma è ovvio che avrei preferito che non ci fosse stato un altro rifiuto. Le emozioni che mi ha suscitato sono di rabbia e indignazione.

SAMUELE, 2022

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In copertina e nell’articolo: due fotogrammi di “Diferentes”. Puoi vedere questo cortometraggio su Vimeo.

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