La guerra è finita

David Almond, La guerra è finita (tit. or. The War is Over), Salani 2021.

Questo libro parla di un bambino, John, che ha circa otto anni verso la fine della prima guerra mondiale. Il suo papà sta ancora combattendo mentre la mamma lavora in una fabbrica d’armi insieme a molte altre mamme. Dalla fabbrica escono sempre molte donne ferite, ma comunque la fabbrica continua ad allargarsi. John, a differenza di alcuni suoi compagni e del preside, non odia i tedeschi, e pensa che i bambini non siano in guerra. Ma soprattutto – come altri – vuole che la guerra finisca, infatti scrive anche una lettera al re da cui ovviamente non avrà risposta. Oltre al re, John, scriverà a un bambino tedesco, Jahn, di cui scoprirà l’esistenza grazie a uno zio di una sua compagna di classe.

Il punto di vista è quello di John e noi possiamo leggere i suoi pensieri. Durante una gita con la scuola ci spiega anche come è la fabbrica e come si è espansa negli anni.

Questo libro mi è piaciuto per il messaggio di voglia di pace che trasmette, e perché ti spiega com’era la guerra dal punto di vista delle persone comuni, che studiavano e lavoravano in Francia.

Lo consiglio perché è una lettura breve ma coinvolgente ed interessante.

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ALICE, 2022

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In copertina: una cartolina postale pubblicata alla fine della prima guerra mondiale in Francia: “Nell’Alsazia riconquistata. Bambini di Alsazia e Lorena. Partenza dell’invasore. Perché piangi? Perché mio padre non può vederlo andar via”. Disegno di Gaston Maréchaux, 1919 (fonte: BNF/Gallica).

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