Migrants

Nel mese di maggio 2022 le classi 2C, 2D e 2E (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia) hanno partecipato al workshop “Progetto Cinema In Chiostri” promosso dal Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro. Abbiamo iniziato a studiare il linguaggio e le tecniche cinematografiche con il regista reggiano Alessandro Scillitani (del Reggio Film Festival). Al termine del laboratorio, il regista ci ha dato il compito di recensire i cortometraggi che abbiamo visionato, analizzato e discusso con lui.

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Migrants, di Hugo Caby, Antoine Dupriez, Aubin Kubiak, Lucas Lermytte, Zoé Devise (Francia, 2020), 8’17”

La storia fa davvero riflettere ma è bellissimo il modo in cui è rappresentata, ovvero la grafica che è davvero magnifica. E’ una storia molto triste che purtroppo in alcuni posti corrisponde alla realtà, ovvero posti in cui ci sono delle persone che vengono trattate in modo diverso dalle altre persone solo perché magari hanno il colore della pelle diverso. 

In meno di dieci minuti, il video riassume perfettamente la vita orribile che devono fare certe persone per il volere di altra gente che li accusa senza un valido motivo, quindi consiglio molto la visione di questo cortometraggio.

EMMA, 2022

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Questo cortometraggio parla di due orsi polari, una mamma e il suo cucciolo, che sono costretti ad abbandonare la loro casa a causa del riscaldamento globale. Arrivano su una terra sconosciuta e incontrano altri orsi, ma bruni, che però non li vogliono nel loro territorio.

Questo cortometraggio è stato realizzato con dei pupazzi, e il punto di vista è quello degli orsi polari. Gli orsi vengono usati come metafora per il genere umano: gli orsi polari sono gli immigrati, gli orsi bruni sono i nativi.

Nella scena in cui i due orsi atterrano, si può notare il cucciolo di orso polare che incontra il cucciolo di orso bruno, e si sorridono, come se volessero iniziare a giocare insieme. Questo a sottolineare che il problema di integrazione è degli adulti e non dei bambini, che sono i più innocenti.

Il cortometraggio mi è piaciuto non solo perché è realizzato molto bene, ma anche per il parallelismo con il mondo attuale.

ALICE, 2022

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Il titolo del film è “Migrants”, con esso è espresso il tema che si vuole proporre all’attenzione dello spettatore. Il filo conduttore della storia consiste nel rappresentare la condizione di chi, costretto da eventi ostili, cerca opportunità di vita migliori in un ambiente diverso, un piccolo paradiso abitato da creature simili, ma ostili.

Protagonisti di questo film sono una orsa polare e il suo cucciolo, presentati non sotto forma di animali reali, ma di personaggi d’animazione. Gli autori prediligono il racconto muto, accompagnato da un malinconico sottofondo musicale. Nel complesso la storia è coinvolgente. Si tratta di una metafora: gli autori ci fanno riflettere sul fatto che gli orsi (come gli uomini), pur appartenendo alla stessa specie, rifiutano il “diverso” per diffidenza, paura, egoismo, ignoranza.

La tesi degli autori è pienamente condivisibile e, grazie alla originale animazione, chi guarda si identifica con il dramma di mamma orsa e del suo cucciolo.

ANTONIO, 2022

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In copertina e nell’articolo: due fotogrammi di “Migrants”. Puoi vedere questo cortometraggio su Vimeo.

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