New Neighbours

New Neighbours, di Andrea Mannino, Giacomo Rinaldi e Sara Burgio (ITALIA, 2018), 5’50”.

Nel mese di maggio 2022 le classi 2C, 2D e 2E (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia) hanno partecipato al workshop “Progetto Cinema In Chiostri” promosso dal Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro. Abbiamo iniziato a studiare il linguaggio e le tecniche cinematografiche con il regista reggiano Alessandro Scillitani (del Reggio Film Festival). Al termine del laboratorio, il regista ci ha dato il compito di recensire i cortometraggi che abbiamo visionato, analizzato e discusso con lui.

Sinossi: un padre e sua figlia un giorno vedono arrivare una macchina con una famiglia che si trasferisce nella casa accanto alla loro. I due padri si squadrano fin da subito e con la scusa dell’invasione degli spazi inizia la guerra per la staccionata piú alta. Le due bambine invece, cercano di raggiungersi scalando la staccionata. Giunte in cima però la staccionata crolla e i due uomini si ritrovano in braccio ognuno la figlia dell’altro. Mentre si chiedono se non hanno sbagliato a litigare così, arriva una nuova famiglia e la storia ricomincia da capo.  

Contenuto: il messaggio è chiaro: risolvere i problemi con la violenza porta solo ancora più problemi, anche se in questo caso il problema non c’è proprio: viene creato dagli uomini stessi. Inoltre, la cosiddetta creazione del problema viene in questo caso influenzata dal giornale: all’inizio infatti vediamo il padre della prima famiglia leggere il giornale, dove c’è scritto: “invasione di forestieri”. Quando, poi, la famiglia di forestieri arriva davvero, l’uomo pensa sia sbagliato, mentre altrimenti, forse, non l’avrebbe proprio pensato. 

Dopo il crollo della staccionata vediamo che i punti esclamativi (che rappresentano le accuse, gli insulti…) si trasformano in punti interrogativi cadendo in testa agli uomini. Quindi gli insulti si trasformano in domande: perché stiamo litigando? Ha davvero senso? Dobbiamo forse prendere esempio dalle nostre figlie? 

Tutto ciò però scompare appena arrivano i nuovi forestieri. 

Linguaggio cinematografico: Il cortometraggio in questione è muto, ad eccezione delle grida dei personaggi. Lo stile è quello della Walt Disney in bianco e nero, con movimenti comici dei personaggi. In questo modo è divertente per tutte le età: i più piccoli si divertono a vedere i personaggi e i più grandi capiscono il significato del cortometraggio. 

Giudizio personale: a me di questo cortometraggio è piaciuto molto il fatto di utilizzare il famoso stile comico della Walt Disney per rappresentare una situazione molto seria e attuale.

SARA ELISABETH, 2022

.

Questo cortometraggio è stato prodotto in Piemonte. Parla di quest’uomo che vive con sua figlia. Un giorno arriva una famiglia araba ad abitare vicino a loro e il padre non ne è per nulla felice, al contrario della bambina, che vuole subito fare amicizia.

Il cortometraggio segue lo stile di Braccio di Ferro, ma è in bianco e nero ed è muto. Come molti altri cortometraggi ci fa capire che ai bambini non importano le differenze di nazionalità e cultura.

Di questo cortometraggio mi è piaciuta l’animazione e il finale, che ci fa capire che è un circolo infinito, visto che arriva una terza famiglia.

ALICE, 2022

.

In copertina e nell’articolo: due fotogrammi di “New Neighbours”. Puoi vedere questo cortometraggio su Film Commission Torino Piemonte.

Lascia un commento