Dalla classe 1D (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia) arriva un tema che in realtà è una ricetta gustosissima…
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Per fare una buona pizza margherita, ci vuole la miglior pasta che riesci a trovare, del pomodoro maturo e un po’ di mozzarella bella appiccicosa. Preso il necessario, si stende la pasta, poi si aggiunge il pomodoro e alla fine si mette la mozzarella. Fatto questo si cuoce la pizza dentro il forno, nel mentre si sente il fuoco che brucia e rende croccante la crosta. Quando la margherita è pronta, la tiri fuori dal forno con calma e tranquillità e l’appoggi su una superficie lasciandola raffreddare.
Quando la pizza non è né troppo calda né troppo fredda, la tagli precisamente e puoi iniziare a mangiarla con gusto, fetta per fetta.
Mentre stai per toccare la pizza puoi già immaginare l’immenso sapore determinato a rendere più felici che mai le tue papille gustative. La pasta è dura e morbida allo stesso tempo. L’odore fa pensare al naso: come fa questa pizza margherita ad avere questo fantastico profumo? Invece gli occhi osservano il pomodoro rosso come il fuoco che sembra il terreno di guerra. I bordi bruciacchiati della crosta sono le spesse mura e i pezzi di mozzarella bianchi come le nuvole sono i soldati, alcuni armati di lance altri di spade e scudi, altri ancora con frecce e archi. Il basilico è il re pronto alla mortale battaglia.
Mangiata la prima fetta, dici: Mmm, che buona! Spero che questa pizza margherita duri a lungo! E… puf! E’ già finita. Appena terminata la pizza ti senti sazio e pieno, e spererai di mangiare ancora una fantastica pizza margherita.
NICHOLAS, 2022
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In copertina: una immagine tratta da Pixabay.
