Ficciones

Nicole è una ex studentessa dell’IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia. Ora studia al Liceo Artistico Chierici, e come i nostri studenti ha partecipato qualche settimana fa all’ultima edizione del Reggio Film Festival. Ci ha inviato questa recensione di un cortometraggio visto in quell’occasione, e volentieri la pubblichiamo:

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“Ficciones” è un cortometraggio spagnolo del 2021 sceneggiato e diretto da Teo Planell Martine e Alejandra Kikidis Romàn, che sono anche i due interpreti principali. Si tratta di un corto leggero e romantico della durata di 15 minuti.

I protagonisti sono due giovani ragazzi: Alex e Marla. Mentre Alex sta lavorando come commesso nella videoteca dei suoi genitori, si presenta nel negozio Marla, una ragazza stravagante che prende il suo soprannome dalla protagonista del film “Fight Club“, da cui il giovane rimane immediatamente affascinato. La ragazza noleggia tre DVD e gli racconta di essersi appena trasferita in città. Da qui ha inizio un’ambigua storia d’amore, che lo spettatore percepisce come tale pur non essendoci quasi alcun riferimento esplicito a un interesse di tipo romantico tra i due. Il cortometraggio ha un finale aperto e interpretabile.

La sceneggiatura è interamente basata sul dialogo tra i due, che scandisce il ritmo di tutto il corto. Trovo che questo sia il punto di forza di questo cortometraggio: non vi sono eclatanti colpi di scena o dinamiche intricate, al contrario è una storia di cui colpisce la semplicità, eppure i dialoghi sono riusciti tanto da non risultare mai noiosi o lenti. Lo spettatore segue l’amichevole chiacchierata tra i due protagonisti sentendosi in essa coinvolto, e senza che se ne renda conto i temi diventano gradualmente più personali e delicati: la solitudine, l’amore, i legami.

Credo che il tema principale fosse la sintonia istantanea tra Alex e Marla nonostante le apparenti differenze tra di loro; sintonia che rapidamente si trasforma in un confronto intimo, una messa a nudo, un gesto di fiducia, forse immotivato.
Le inquadrature sono interessanti, alcune decisamente creative e originali. Essendo un cortometraggio che si erige interamente sul dialogo, c’è una forte presenza di primi piani. Le luci e i colori caldi creano un ambiente di introspezione e confronto. Ho trovato brillanti le interpretazioni degli attori.
Nel complesso è un cortometraggio di facile comprensione, scorrevole ma avvincente.

A me personalmente ha appassionato per tutta la sua durata; sicuramente quello romantico è un genere che prediligo, ma ho apprezzato molto anche i numerosi riferimenti e tributi al cinema, come la citazione al film “Taxi Driver“. Mi ha trasmesso familiarità e tenerezza, senz’altro il cortometraggio che tra tutti ho preferito.

NICOLE, 2022

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In copertina e nell’articolo: un fotogramma e la locandina del cortometraggio “Ficciones”, di Teo Planell Martine e Alejandra Kikidis Romàn (SPA, 2021, 15′).

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