Nicole è una ex studentessa dell’IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia. Ora studia al Liceo Artistico Chierici, e come i nostri studenti ha partecipato qualche settimana fa all’ultima edizione del Reggio Film Festival. Ci ha inviato questa recensione di un cortometraggio visto in quell’occasione, e volentieri la pubblichiamo:
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“Loop” è un cortometraggio spagnolo del 2021 scritto e diretto da Pablo Polledri.
Si tratta di un corto di animazione della durata di 8 minuti che racconta di una società in cui ogni individuo ha perso la sua individualità e si limita ad essere parte di una grande macchina in cui ognuno ha il suo ruolo. Ognuno degli abitanti di questa visionaria città ripete l’azione che gli spetta all’infinito: qualcuno raccoglie una mela più e più volte, qualcuno dorme da tempo indefinito, qualcuno è occupato in un’interminabile partita di tennis. Il tutto è monitorato da forze dell’ordine e da un capo supremo che controlla tutto da una stanza incollocata ricoperta di schermi. Saranno due giovani innamorati a decidere di interrompere il loop, scatenando l’ira di chi voleva esercitare il proprio controllo su di loro.
Credo che il tentativo del regista fosse quello di esasperare i punti critici della società contemporanea, e forse di ipotizzarne l’avvenire.
Le animazioni sono ben realizzate e c’è una forte prevalenza di colore rosso, che a mio avviso rappresenta un senso di emergenza e un’ambientazione irreale e bucolica.
Sicuramente un elemento che cattura è la colonna sonora, ad ogni azione infatti corrisponde un suono, e inoltrandosi nel cortometraggio questi daranno vita a un ticchettio cadenzato ma molto musicale.
Il cortometraggio mi è piaciuto molto, ho apprezzato soprattutto il finale, che ho trovato molto fantasioso e decisamente spiazzante.
NICOLE, 2022
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In copertina e nell’articolo: fotogrammi del cortometraggio “Loop“, di Pablo Polledri (Spagna, 2021, 8′).
