Il Carnevale di Artemide e Demetra

Sono Artemide, Dea della caccia e protettrice dei boschi e vi racconto la mia esperienza della festa di Carnevale nella classe 1C (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia).

Circa due settimane fa io e gli altri Dei dell’Olimpo siamo stati scelti per il tema di Carnevale di questa classe. Quando sono venuta a conoscenza di questa notizia, mi sono emozionata così tanto che quella notte la luna (il mio simbolo) è brillata più del solito.

Il giorno dopo gli alunni hanno iniziato a mettere insieme i personaggi che sarebbero stati rappresentati e da chi. Tra questi c’eravamo io, mio fratello Apollo, ovviamente Zeus con sua moglie Era, Atena, Afrodite e tanti altri miei amici. Quando i ragazzi hanno iniziato a mettere insieme i costumi, la prof ha chiarito che non doveva essere acquistato nulla, ma doveva essere tutto costruito utilizzando materiale di recupero e fantasia.

Il mio vestito era perciò realizzato con un lenzuolo avvolto intorno al corpo e fermato con delle spille da balia, inizialmente di colore rosa e poi successivamente cambiato e messo bianco. Avevo una cintura fatta con un filo di foglioline finte che è stato utilizzato anche per decorare la faretra e il cerchietto con sopra la luna. La faretra è stata costruita da Efesto, con il cartone, e sempre lui ha prestato ad Anna (colei che mi rappresentava) l’arco e le frecce. Per costruire il cerchietto con la luna, Anna è stata aiutata da Lamees e Klarissa. Hanno usato del cartone per costruire la luna, dove poi hanno incollato un foglio della stessa forma per renderla bianca. Hanno poi avvolto intorno al cerchietto il filo con le foglioline e ci hanno fissato la luna con dello scotch trasparente.

Era tutto pronto ed è finalmente arrivato il giorno di Carnevale. Alle undici la classe ha iniziato a prepararsi e ha fatto le prove per la sistemazione di ognuno per la sfilata. Alle dodici sono arrivati ai chiostri seguiti dalle altre classi. Si sono messi in semicerchio davanti al tavolo dei giudici suddivisi per classi e la sfilata è iniziata. La 1C è stata la terza a sfilare. E’ stato un momento super emozionante! Ognuno dei ragazzi ha presentato il proprio Dio o Dea e ha spiegato quali erano i suoi simboli. Dopo che tutte le classi hanno sfilato, ci sono state le premiazioni.

Abbiamo vinto! I premi che ci sono stati assegnati sono un oscar e una pergamena con i seguenti meriti: accuratezza nei dettagli; capacità parodica; eleganza compositiva.

E’ stata un’esperienza fantastica che non dimenticherò mai!

ANNA

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Due settimane fa, i nostri professori, in particolare la prof Zappellini, ci hanno annunciato che il ventuno di febbraio, tutte le classi prime e seconde (non le terze, perchè si devono preparare all’esame di quest’anno) avrebbero festeggiato il Carnevale.
Tutti noi eravamo molto indecisi su quale tema interpretare (ovviamente doveva essere un argomento studiato in classe); dopo una serie di votazioni e valutazioni abbiamo deciso di rappresentare Anna Frank. Abbiamo scelto questo tema perché avevamo appena visto il film, che ci sembrava interessante. Tornati a casa ci abbiamo pensato e ragionato, e il giorno dopo a scuola abbiamo discusso con la prof sul tema scelto. Abbiamo pensato che il tema proposto non era adeguato al Carnevale, perché di solito in quell’occasione si è felici e scherzosi, mentre parlare di Anna Frank e della sua storia non sarebbe stato molto indicato; perciò, dopo aver parlato e dato un po’ di idee sui personaggi da raffigurare, abbiamo deciso di rappresentare gli dei dell’Olimpo.

Ognuno di noi quindi, comprese le prof Zappellini e Leuratti, ha iniziato a portare accessori come: pezzi di stoffa, lenzuola, nastro oro, ecc. Abbiamo preparato e costruito elementi decorativi per tutti noi cercando di renderli moderni; dopo di ché abbiamo deciso a quali divinità dar vita: i maschi avrebbero interpretato gli Dei maschi, mentre noi femmine avremmo rappresentato le Dee femmine.

Io raffiguravo Demetra, la dea dell’agricoltura e del grano, infatti indossavo una lunga veste verde, una cintura d’oro intorno alla vita, in testa avevo realizzato con l’aiuto del prof Caserio, con un pezzo di cartoncino e un paio di spighe di grano, una piccola corona e infine tenevo in mano un mazzo di grano portato dalla prof Zappellini; insomma, alla fine ognuno di noi aveva un compito molto importante!

Ormai si era fatto tardi ed eravamo già arrivati al ventuno di febbraio: siamo entrati in classe tutti eccitati per la sfilata, fino a quando non è suonata la campanella per indicare che era mezzogiorno e perciò dovevamo recarci ai chiostri di San Pietro per farci vedere e votare dalla giuria, che si era organizzata con un lungo tavolo e due casse enormi ai lati.

Siamo entrati nel cortile in cui si svolgeva la sfilata e, quando ci hanno chiamato, ci siamo spostati nel modo che avevamo organizzato in classe; ci siamo presentati e abbiamo spiegato il motivo della scelta del tema portato. Ce ne siamo andati con un Oscar e un foglio di pergamena con riportati i motivi per cui la nostra classe si è distinta dalle altre.

Questo lavoro mi è servito molto, per imparare sia i nomi di divinità che non conoscevo sia i loro simboli, ma anche per collaborare e stare insieme ai miei compagni. Mi è piaciuta molto questa attività perché prima d’ora non avevo mai rappresentato una Dea e quindi in quel momento mi sono sentita importante!

LUCIA

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Quest’anno la giuria della sfilata era composta da: Elisabetta Fraracci (la nostra Dirigente Scolastica), Luca Melegari (Biblioteca Ospizio), Emanuele Anceschi (Lab in Chiostri) e Nicol Milanello (Casina dei bimbi). Il signor Lucio Boiardi ci ha fornito l’impianto audio e la relativa assistenza tecnica. Li ringraziamo di cuore.

In copertina e nell’articolo: la sfilata di Carnevale dell’IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia ai Chiostri di San Pietro, 21 febbraio 2023 (foto di Raien, Catia, Alessia).

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