Il gioco del “s’i fosse” / 2

Che il certamen poetico abbia inizio! La classe 2C (IC L. da Vinci, Reggio Emilia, a.s. 2021/2022) ha raccolto la sfida lanciata qualche giorno fa nel blog, e ha raccolto anche un bel po’ di sonetti parafrasando il nostro amato poeta Cecco Angiolieri. Qui davvero ce n’è per tutti: professori, politici, belli e brutti. Ma attenzione, voi adulti che leggete, questo non è soltanto un gioco! Leggendo i nostri versi capirete, dov’è che brucia il nostro “foco”…

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S’i fosse albero mi riparerei dalla pioggia

S’i fosse albero, mi riparerei dalla pioggia

s’i fosse fiore, profumerei di più

s’i fosse mosca, non infastiderei più

s’i fosse squalo, spaventerei tutta la spiaggia

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s’i fosse un mago, sorprenderei con la mia magia

s’i fosse una TV, trasmetterei scherzi per lo più

s’i fosse ricco, donerei ai poveri il mio sovrappiù

s’i fosse un viaggiatore, mi porterei una valigia

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s’i fosse un artista, regalerei i miei disegni agli altri

s’i fosse un supereroe, tutti salverei

s’i fosse un genio, sorprenderei i miei maestri

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s’i fosse Christian, proverei a essere simpatico con tutti

le cose che odio le spedirei sugli astri

le cose che amo le terrei tutte con me.

CHRISTIAN

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S’i fosse la prof Sormani

S’i fosse la prof Sormani non farei verifiche

s’i fosse una verifica mi lamenterei di essere così difficile

s’i fosse un telefono in classe non sarei disponibile

specialmente quando arrivano notifiche.

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S’i fosse il prof Messori, farei più lezioni sull’inquinamento

s’i fosse l’acqua mi lamenterei con gli americani

s’i fossi pioggia pioverei dagli africani   

s’i fosse una formica starei attento.

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S’i fosse Samuel come sono, sarei felice di essere nato

perché c’era poca probabilità che io nascessi come neonato

la vita è lunga anche se a volte sembra corta

ma quando morirò da tutti voglio essere salutato.

SAMUEL H.

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Se fossi pioggia riempirei la laguna

se fossi pioggia riempirei la laguna 

se fossi nuvola viaggerei veloce

se fossi fulmine colpire feroce

se fossi luna cambierei la fortuna

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se fossi presidente sarebbe opportuna

una legge per dar voce

persino a chi nuoce

o che mi importuna

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se fossi un soffio andrei nell’orecchio

di tutti coloro

che se posso punzecchio

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se fossi Flora dei Grifondoro

appena sonnecchio

sognerei un commodoro

FLORA

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Se fossi neve ghiaccerei il capo tondo

se fossi neve ghiaccerei il capo tondo

se fossi grandine dolore provocherei 

se fossi pioggia rifugi allagherei 

se fossi docile acqua scivolerei nel blu profondo

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se fossi gnomo sarei tanto basso e rotondo 

se fossi un hobbit sotto la montagna mi ritroverei 

se fossi un nano l’oro amerei 

se fossi un elfo tanti orchi ucciderei scoccando

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se fossi albero sarei ricco e bello

se fossi una piantina mi nutrirei a sufficienza 

se fossi foglia scivolerei dal ramo per il freddo autunno

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se fossi Stefano come sono sempre stato 

tanti anime guarderei, tutti in una giornata

e mangerei sempre, una infinita scorpacciata.

STEFANO

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S’io fossi presidente

S’io fossi presidente

S’io fossi un docente

Farei giocare tutti

Alunni belli, brutti

 

Gli farei studiare italiano

Lavorerei piano, piano

S’io fossi carpentiere

Mi vorrei sempre sedere

 

S’io fossi dottore 

Potrei salvare le persone

 

S’io fossi calciatore

Il meglio non è essere egoista

 

S’io fossi artista

Mi piacerebbe essere un musicista.

MOHAMED ABOUBAKR

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S’i fosse un lupo

S’i fosse un lupo, le mie prede non vivrebbero 

s’i fosse una tigre ucciderei

s’i fosse un cacciatore gli animali imbragherei 

s’i fosse un alce i lupi non mi ucciderebbero

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S’i fosse un astuccio non dimenticherei niente

s’i fosse una matita sarei sempre temperata

s’i fosse gomma non sarei disintegrata 

s’i fosse una biro scriverei instancabilmente

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s’i fosse un albero darei tanta bontà

s’i fosse una foglia mi reggerei forte

s’i fossi una radice darei vitalità

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s’i fosse un alunno, cosa che sono, starei più attento 

s’i fosse un mecenate vivrei a corte

s’i fosse un calciatore, un portento vorrei essere.

FRANCESCO

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Se io fossi felicità

Se io fossi felicità, andrei da tutti i bambini del mondo;

Se io fossi amore, abbraccerei la natura;

Se io fossi odio, allontanerei ogni creatura;

Se io fossi tristezza, mi lancerei nel infinito profondo;

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Se io fossi follia, sarei la poesia della mia vita;

Se io fossi pazzia, libererei le persone dalla ragione;

Se io fossi musica, assaporerei l’imperfezione;

Se io fossi arte, sarei proibita;

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Se io fossi saggezza, svelerei i segreti dell’esistenza;

Se io fossi coraggio, sfiderei i miei demoni;

Se io fossi umiltà, non sfoggerei la mia sapienza;

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Se io fossi Viola, come io sono e sarò;

Riderei a crepapelle;

Come nelle lezioni d’Isgrò. 

VIOLA

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Se io fossi amore

Se io fossi amore abbraccerei il mondo

Se io fossi odio lo abbandonerei

Se io fossi pace lo unirei

Se io fossi guerra mi getterei nel profondo

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Se io fossi un giramondo allor sarei giocondo

ché tutti i vasti mari solcherei

Se io fossi un eremita di solitudine camperei

e i miei tanti pensieri andrebbero a fondo

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Se io fossi colore ogni vita farei felice

Se io fossi luce sfiderei ogni tenebra

che di giorno lentamente si addolcisce

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Se io fossi Caterina, come amica avrei una zebra

che ogni giorno riposerebbe all’ombra di un salice

e per cena si gusterebbe un cespuglio di efedra

CATERINA

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S’i fossi fiore!

se fossi un fiore, sarei molto profumato

se fossi un quadrifoglio, sarei molto nascosto

se fossi un’edera, cambierei subito posto

se fossi una rosa, sarei in un prato

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se fossi il sole, brucerei la terra

se fossi una nuvola, bloccherei il sole

se fossi il vento, soffierei via le guerre

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se fossi ricco, mi comprerei tutto

se fossi povero, sarei molto brutto

se fossi un ladro, commetterei un furto

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se fossi Andi, come sono e fui

io riposerei tutto il giorno

mentre tutti i compiti li lascerei altrui.

ANDI

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Si fossi uno scorpione, ucciderei le mie vittime

si fossi uno scorpione, ucciderei le mie vittime

si fossi un serpente, strangolerei le mie  prede

si fossi un ragno, metterei brividi a chi mi vede

si fossi un pipistrello, farei cose pessime

 

si fossi un coltello, taglierei le mani alla gente 

si fossi delle forbici, taglierei i capelli ai bambini 

e ne farei una una parrucca con dei fiorellini

si fossi un accendino, brucerei i cadaveri con il mio fuoco incandescente

 

si fossi pioggia, bagnerei le case e i palazzi

si fossi vento, spettinerei i bambini

si fossi fulmine, darei la scossa a tutti finchè non diventino pazzi

 

si fossi Sabi di nero mi vestirei,

e, per guardarmi gli horror in santa pace, 

a casa rimarrei e a scuola mai andrei.

SABIHA

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S’i fossi la Zappellini

S’i fossi la Zappellini

leggere tanto io farei

con i verbi i miei alunni tormenterei

e mi lamenterei dei miei ragazzini

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se fossi uno di quei ragazzini

sempre male mi comporterei

mai gli esercizi svolgerei

e odierei la Zappellini

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s’i’ fossi la Sormani

la parola io darei

solo a chi alza le mani

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s’i’ fossi Liga come sono, mai a scuola io andrei

ma soprattutto non domani

perché la Riga incontrar dovrei.

ENRICO

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In copertina, una realizzazione di Arte e Immagine della classe 1E (a.s. 2017/2018) con la prof Giulia Sormani; nell’articolo, alcuni disegni della classe 1C (a.s. 2020/2021).

 

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