Solo una madre

MERRILJUDITHSOLO UNA MADRE1948

All’esame di terza media (IC Leonardo da Vinci di Reggio Emilia, a.s. 2021/2022), Bea ha presentato un booktrailer, cioè la video-recensione di un testo. Ha scelto, dopo averlo letto nella sua classe con la prof Elena Lanzoni, un racconto del 1948 della scrittrice statunitense/canadese di fantascienza Judith Merril.

Quel testo faceva parte di un gioco (“Per un pugno di neutrini”) basato sulla lettura e l’ascolto di tre storie parallele, che mettevano al centro il rapporto madre/figlio. Gli altri due racconti erano “La prima legge”, di Isaac Asimov, e “Coccolare Amy”, di Nancy Kress. Come ben sappiamo, la fantascienza non fa altro che rinviare al futuro le paure e le preoccupazioni del presente. E il presente nel 1948 era la minaccia nucleare e radioattiva.

Ora, se ti è venuta voglia di leggere “Solo una madre”, puoi scaricarlo dal nostro blog in formato PDF. Ecco come altre alunne della classe 3E (a.s. 2022/2023) hanno commentato il racconto:

L’autore ci vuole dire che per una madre suo figlio sembra sempre normale, senza alcun problema, poi invece può avere qualsiasi problema.

LETIZIA, 2022

Lo scopo del racconto è dire che i neonati possono essere alti, bassi, magri o grassi e anche con problemi di salute, dobbiamo accettare le diversità di ognuno.

SARA, 2022

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In copertina, un fotogramma del booktrailer di “Solo una madre”, di Bea, giugno 2022.

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