Leonardo e il fiore della vita

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A Leonardo arriva una mail dal suo prof di tecnologia – per rimediare a un brutto voto – che gli chiede implicitamente di risolvere un enigma legato al fiore della vita, ossia una figura geometrica composta da cerchi che racchiude tutte le formule matematiche e che assume l’aspetto di un fiore. Con l’aiuto della sua compagna di classe secchiona, Lia, egli riuscirà a scoprire l’enigma.

Il linguaggio è semplice, ma molto preciso e dettagliato quando vengono riportate le informazioni scritte da Leonardo da Vinci. In alcuni punti il linguaggio è molto poetico. Ma è soprattutto un libro giallo, infatti c’è un caso da risolvere, indizi da raccogliere, un rapimento e un colpo di scena finale.

I protagonisti di questa storia sono Leonardo e Lia, ma anche i loro genitori – soprattutto alla fine – aiutandoli con l’ultimo indizio. Anche i compagni di classe, e tra loro i bulli, hanno un ruolo importante nel riconoscere il coraggio e l’intelligenza dei due amici. La storia si svolge nella scuola, a casa, durante una gita scolastica a Vinci (Firenze) – dove troveranno il primo indizio – e alla Basilica di San Miniato al Monte (Firenze), accompagnati dal padre di Leonardo, dove troveranno l’ultimo indizio.

Questo libro mi è piaciuto molto ed è molto coinvolgente, perché i protagonisti sono due ragazzi in gamba che provano a risolvere un enigma di 500 anni fa. Quindi lo consiglio a tutti, soprattutto a coloro a cui piace il genere giallo.

MARIA VITTORIA, 2021

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In copertina, il modello circolare del Fiore della Vita disegnato da Tomruen su Wikimedia (License CC BY-SA 4.0).