Coccolare Amy

La nota scrittice statunitense Nancy Kress è l’autrice del racconto breve “Coccolare Amy” (tit. or. “To cuddle Amy”, pubblicato sulla rivista Asimov’s nel 2000). L’hanno studiato le classi 3D e 3E (IC Leonardo da Vinci, Reggio Emilia, ottobre 2022) nel modulo dedicato alla fantascienza, prima con una prova d’ascolto in aula, e poi attraverso una discussione collettiva. Queste sono alcune considerazioni finali, particolarmente interessanti anche per i genitori e gli adulti in generale:

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Amy zitta e buona

Il racconto si basa sulla procreazione assistita e sulla clonazione umana. Infatti, come si scopre alla fine della storia, la figlia è un clone, il terzo di sei embrioni.

I genitori Campbell e Allison non sono stati capaci di crescere a dovere Amy, pur avendo avuto prima di lei altri due cloni da cui imparare. Il racconto si chiama “Coccolare Amy” perché quando la ragazza entra nell’adolescenza loro non sono capaci di gestirla e ripensano a quando da piccola si faceva coccolare, stando zitta e buona come una bambola/giocattolo. Nel racconto, però, sembra che la ragazza ce l’abbia solo con sua madre perché, da quando è cresciuta e ha cominciato ad avere dei problemi, il padre ha smesso di occuparsene. Quindi automaticamente tutte le colpe, le litigate e i problemi sono ricaduti sulla madre, e neppure lei ha saputo risolverli.

Alla fine il padre, il più forte (principio maschilista), decide di eliminare il problema cacciando Amy da casa per riprovare con il quarto embrione.

CHIARA, 2022

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Bambini come giocattoli

Questo racconto parla di un episodio di crisi familiare tra due genitori e la loro figlia adolescente Amy.

Nel mondo di Amy per fare un figlio usano degli embrioni congelati, quindi i bambini vengono trattati come giocattoli: quando non funzionano più o si rompono, vengono buttati e sostituiti.

Proprio questo è quello che è successo in questa famiglia con Amy, ma anche con le due Amy precedenti. Nella famiglia manca l’affetto, l’amore, la comprensione e l’ascolto, e questo causa la maleducazione della figlia e il rapporto pessimo con i genitori.

Penso che il comportamento dei genitori sia un po’ esagerato e io non vorrei mai vivere questa situazione.

IBRAHIM, 2022

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Ma perché la bambina si comporta così?

Amy è una ragazza strana a tutti gli effetti, ha comportamenti insoliti, tratta male la madre, non la considera più.

La madre coccolava la piccola Amy tutto il tempo, il padre invece no. Quando si va avanti nel racconto ci si accorge di un particolare molto insensato, sembrerebbe quasi un errore. A un certo punto la scrittrice descrive i quadri sulle pareti della casa, in uno di questi Amy ha sedici anni, ma nel testo si dice che ne ha quattordici, com’è possibile? Oltre a questo fatto un’altra cosa interessante è che Amy tratta male solo la madre, il padre vuole sempre risolvere la situazione per far felice sua moglie, a lui non interessa della bambina.

Ma perché la bambina si comporta così? Perché il padre non ha un valore affettivo nei suoi confronti? La scrittrice ha nascosto la spiegazione di questo testo molto intrigante.

CAMILLA, 2022

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Una realtà molto triste

In questo racconto di fantascienza scritto da Nancy Kress, i genitori non hanno lo stesso rapporto genitore-figlio che c’è adesso. E’ una realtà, quella del racconto, molto triste, perché il figlio/a diventa come un oggetto: si usa, e funziona bene, dopo un po’ si rompe, e si butta. I genitori, specialmente la madre, vogliono che Amy ritorni piccola, quando la coccolavano. Per farla ritornare piccola semplicemente fanno un clone di Amy, infatti nelle foto che hanno i genitori c’è una Amy che ha sedici anni, anche se la loro attuale Amy ne ha quattordici. Questo è possibile grazie alla procreazione assistita e alla clonazione umana. L’hanno clonata già tre volte, quindi c’è una incapacità della madre di gestirla, lei vuole Amy solo per coccolarla. La madre ha quindi un affetto materno sbagliato.

Anche se il racconto è molto bello, non mi piacerebbe per niente vivere in questa realtà.

ZENO, 2022

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Amy è speciale e non speciale nello stesso momento

Significa voler tornare indietro nel tempo, perché i genitori rivogliono la piccola Amy. Lei è diversa da noi che siamo umani perché lei è un clone, quindi è speciale e non speciale nello stesso momento. C’è una crescita tra madre e figlia sbagliata, iniziano insulti e tante altre cose, nel momento che la figlia entra nell’adolescenza non deve essere più coccolata ma deve già essere abituata a fare tutto.

Qui stiamo creando una discussione maschilista, lei ha un problema solo con sua madre ma non con suo padre, perché suo padre la ignora e non gliene frega niente di quello che fa e dà tutta la responsabilità a Alisson (la mamma).

Questo racconto mi fa pensare che Amy da una parte ha ragione, perché quando inizia quel periodo dell’adolescenza non servono più solo le coccole, ma anche tanto aiuto da tutti e due i genitori.

DONIA, 2022

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Vogliono che io sia la loro piccola Amy

Il racconto fantascientifico che ci ha letto il nostro prof in classe parla dell’incapacità di svolgere il proprio compito. In pratica, si parla di una ragazzina di quattordici anni di nome Amy che viene cacciata di casa dal padre dopo che la polizia l’aveva solo sospettata di atti di vandalismo, poiché il marito non riesce a vedere sua moglie che non se la cava con la figlia e lui che non ci vuole neanche provare. In realtà, in questo universo alternativo, quando viene al mondo una nuova persona è possibile dividerla in sei embrioni, in modo da averne sei copie, lo possiamo capire perché nel racconto si parla di un muro dove si vede lei in diverse età dai due mesi ai sedici anni. Quella era la terza Amy. I genitori però non erano riusciti a gestirla, visto che la madre riusciva solo a coccolarla, cosa che fino a qualche anno prima si era mostrata efficace, ma col passare del tempo i problemi con le coccole non si risolvono e non puoi cercare di evitarli non lasciando ai tuoi figli la libertà che meritano a una certa età.

Il padre (se si può chiamare tale) Mike invece, “è andato a prendere il latte”, sarebbe un modo per dire che non c’era per Amy, nonostante fosse lì presente, l’unica cosa di cui si preoccupava era la moglie. Questo è dimostrato dal fatto che Amy litiga solo con sua madre.

il libro è scritto in modo semplice da leggere e un po’ più complicato da capire, mi piace molto il fatto che ti spiega alcune cose per darti un’idea della situazione, dell’ambiente e dei personaggi.

Il racconto è ambientato in un futuro non so se dire alternativo o meno, visto che questo un giorno potrebbe diventare il presente, perché in futuro potrebbe essere possibile tutto ciò, creando persone che non si affezioneranno troppo ai propri figli individualmente ma soggettivamente. Ehi tu! Non sai essere un genitore? Perché cercare di dare un’educazione giusta ai tuoi bimbi? Non ti stressare, se ti piace così tanto ma lo hai rovinato puoi prenderne un’altra copia identica! Un po’ come quando da bambino ti si rovinava un gioco e te lo ricompravano i genitori per farti smettere di essere triste. Il problema è che quello si poteva fare da bambini, non da adulti.

Mi è piaciuto tantissimo forse perché mi ritrovo molto in questo racconto, mi sento Amy e ci ritrovo mia madre come la madre di Amy e mio padre un po’ come se fosse Mike. Mia madre non mi lascia la libertà che mi merito mentre mio padre me ne lascia fin troppa. Entrambi non mi accetteranno se farò coming out come non accettano il modo nel quale mi vorrei vestire o la maggiorparte delle cose che vorrei avere. Vogliono che io sia la loro piccola Amy e che non cresca, che non scopra, che non cambi e soprattutto che io non abbia una mia opinione. Ma so di non essere solo, molti genitori vogliono bene ai loro figli finché essi non maturano abbastanza per fare delle decisioni o avere un’opinione, finché loro non vogliono scegliere per essi o per il proprio futuro. Finché loro non hanno una propria voce. Tuttavia, nonostante avrò una relazione tossica con la maggior parte della mia famiglia, so che mi vogliono bene e so di non essere l’unico in questa situazione. Penso proprio che questo racconto me lo ricorderò.

ANONIMO, 2022

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Un mondo verosimile

Questo racconto parla del rapporto genitori-figlio ma in un mondo (che potrebbe essere il nostro) dove i figli possono essere clonati e, quindi, sostituiti.

Il rapporto narrato nel testo è sbagliato poiché nel momento in cui la figlia, Amy, cresce e deve affrontare il periodo dell’adolescenza i genitori, invece che aiutarla, la sostituiscono. 

Quando la figlia comincia ad avere problemi oltre a quelli risolvibili con un abbraccio loro la scambiano, come se una figlia fosse una bambola che debba solo soddisfare il bisogno di coccolare della madre. Amy non ha bisogno solamente dell’affetto della madre, lei dovrebbe venir educata a diventare adolescente. Infatti, come conseguenze di questo rapporto tossico lei verrà sorpresa a lanciare delle pietre alle macchine, a taccheggiare negozi e a rivolgersi ai genitori, specialmente alla madre, con disprezzo e ingratitudine.

Non solo il rapporto con la madre non è sano ma anche quello con il padre. Amy si rivolge maleducatamente in particolare alla madre perché il padre non si interessa a lei, lui si preoccupa solo della salute mentale della moglie Allison. L’unico ruolo è quello di sbarazzarsi in fretta di tutti i cloni di Amy quando la situazione diventa ingestibile per la moglie, invece che occuparsene e cercare di creare un rapporto che aiuti Amy a crescere. 

Il mondo creato da Nancy Kress è verosimile, l’unica differenza è che attualmente nella nostra società è illegale la clonazione umana. Però ciò è possibile, infatti è stata eseguita artificialmente in laboratorio su animali ripetendo esattamente quello che succede quando si concepiscono dei gemelli.

BILLIE, 2022

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La madre vive in un loop

Il racconto inizia con due personaggi principali: Amy, una quattordicenne, e sua madre. La madre di Amy è una donna dolce e debole (secondo il marito) che cresce la figlia con molto affetto e amore materno, che però inizia a non servire più a niente quando la figlia cresce e ha altre esigenze.

La mamma infatti da quando sua figlia era una neonata non fa altro che abbracciarla e coccolarla e questo funziona fino a che quest’ultima è piccola, quando inizia a essere adolescente però sviluppa un carattere abbastanza “ribelle” e inizia in un certo modo ad allontanarsi dalla famiglia e a non avere un buon rapporto con i suoi genitori. Per la mamma però la figlia è come un oggetto, una bambola che non ha bisogno di niente, che non prende decisioni e non si oppone, ed è proprio questo quello che la mamma vuole: una bambina da coccolare e amare per tutta la vita senza che questa cresca.

Dopo diverse discussioni e problemi causati dalla figlia, però, la famiglia decide di cacciarla di casa e di avere un‘altra bambina usando il quarto dei sei embrioni rimasti congelati.

In seguito si scopre che la madre – come ogni altra della sua città – ha a disposizione sei embrioni identici che si può scegliere di far sviluppare. Quindi la mamma ogni volta che concepisce una bambina è come se vivesse un loop che la riporta sempre a fare le stesse scelte, in più lei non avrebbe più l’età per crescere una bambina che sarà un clone di tutte le altre.

In questa storia il padre è assente e si può capire anche dal fatto che quando la madre e la figlia hanno avuto il litigio in salotto le offese erano riversate solo sulla madre e lui non interagiva né diceva qualcosa, per la figlia lui è come una persona normale con cui non ha nessun rapporto e con cui non si può confrontare.

MAVI, 2022

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In copertina: una immagine tratta da Pxhere.com (Public Domain); nell’articolo alcune foto di Liz W (2008), tratte dal sito Flickr.com [license: Attribution-NonCommercial 2.0 Generic (CC BY-NC 2.0)].

Il racconto “Coccolare Amy” è stato pubblicato in lingua italiana in AA.VV., Mille e una galassia, Urania 19, Mondadori 2004.

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