In questo laboratorio di scrittura, svolto con le classi 2D e 2E (a.s. 2012/2013), ogni studente legge dal famoso diario di Anne Frank una lettera scritta dalla ragazza alla sua amica immaginaria Kitty, e prova a risponderle. Insomma, se tu fossi Kitty, cosa avresti da dire ad Anne Frank? Come in “Het Achterhuis”, il tema dominante qui non è il nazismo, ma la vita di un’adolescente stretta nella morsa del suo tempo. Ecco perché un dialogo tra adolescenti diversi, a distanza di molto tempo, è ancora possibile. Naturalmente, a patto che il diario sia contestualizzato, ed è quello che abbiamo fatto, dopo averlo letto e prima di rispondere ad Anne.
Di seguito potete leggere le lettere della classe 2E. Le lettere della classe 2D, invece, sono state utilizzate per fare dei segnalibro della Biblioteca Ospizio in occasione della Giornata della Memoria 2014.
.
Mercoledì, 29 marzo 2013
Carissima Anna,
anch’io sono in una crisi di nervi in questi giorni, però non riguarda l’amore: sono quei maledetti vecchioni dei miei genitori! (proprio come li chiami tu). Non mi capiscono, pensano sempre di avere ragione loro.
Ti spiego: c’era la festa della mia amica Deborah e i miei erano fermamente convinti che mi sarei messa nei guai. Quello che vorrei dire loro è che non sono più una bambina: ormai ho 13 anni!
Sai, i miei hanno la ”ragazzo-fobia” e, da come posso dedurre, anche i tuoi non sono da meno, o sbaglio? Comunque sai che è stato eletto il nuovo papa Francesco I? E tu, qualche novità sulla politica? So che è un po’ triste raccontare in che situazione ti trovi. Il solo pensiero che esista gente diversa è una stupidaggine: SIAMO TUTTI UGUALI, OGNUNO HA I SUOI DIRITTI.
Comunque, passiamo alle cose più romantiche: tu sei pazza di Peter, si vede da come ne parli. Sbaglio o sei gelosa di Margot? Sorella, vai tra! Si capisce da come lo racconti che tu e Peter vi piacete. Io ancora non l’ho trovata l’anima gemella, ma penso che le nostre vere anime gemelle siano i nostri migliori amici, quelli che ti stanno sempre accanto nei momenti difficili, e ti abbracciano quando piangi. Ma è vero che sogni Peter? Mi potresti raccontare di più dei tuoi sogni?
Dovresti ritenerti fortunata di avere dei genitori così, i miei rompono tutto il tempo. Ma perché la signora Van Daan è gelosa? Ti do un suggerimento: parla con i tuoi di PETER, spiega loro cosa provi per lui e cerca di mantenere la calma, sai, io ti conosco fin troppo bene!
Lo so che potrebbe sembrarti strano, ma fai tu il primo passo.
Baci, bacini, la tua KITTY. PORTIA
.
Cara Anna,
ho letto la tua lettera, io non credo che tua sorella voglia avere quell’intimità con Peter, ma che per lei sia solo un “fratello”, non ti devi preoccupare. Lei è tua sorella, devi fidarti di lei, non credo sia nemmeno tanto gelosa, come ha detto lei, tua sorella vorrebbe solo un amico con cui esprimersi Anna, sei fortunata ad avere un amico con cui confidarti.
Io e mia sorella siamo molto unite, dovreste esserlo anche voi due, spero facciate pace.
Non è colpa tua se Peter preferisce te. Resterete sempre sorelle, quindi prima o poi pace la dovrete fare, e io spero che la facciate. Tua sorella vuole solo avere un amico, non è perché gli piace, ma solo perché è suo amico.
Lo so, non ti posso capire, io non sono innamorata, ma secondo me non devi essere arrabbiata. Riguardo me, non ho molti problemi con la mia famiglia, anzi mi trovo bene, anche se a volte litighiamo. Beh, credo come tutte le famiglie, no? Con le amiche invece alcuni problemini ci sono, ma che secondo me si risolveranno, spero saremo ancora amiche.
L’importante è che ora sto bene, non ho problemi, spero non li avrò mai.
La tua Kitty. FEDERICA
.
Martedì, 19 marzo 2013
Cara Anne,
oggi è una bella giornata, per ora, ma di solito sono giornate noiose e non ho mai niente da fare, oltre che giocare con cose elettroniche che tu non conosci nemmeno.
Ma riguardo alle tue cose segrete: penso ke tua madre ti voglia bene ma non lo faccia vedere, e secondo me dovreste migliorare la vostra relazione madre/figlia. Tua madre, secondo me, non capisce in che stato sei, un po’ come la mia.
Mi dispiace per il fatto della bicicletta, e quant’altro, ma Margot e tua madre non sono molto amichevoli. La vecchietta che ti ha guardato male lasciala stare, non sn fatti suoi; io personalmente ti sconsiglio di piangerti addosso per cose poco sensate.
La vita è dura e questo si sa già, ma se ti metti a piangere per ogni cosa ti scandalizzi di più.
Anne, se tu trovi meraviglioso quello che ti succede, il tuo cambiamento, è positivo, è un bene, vuol dire che stai cambiando (anche perché sei adolescente cm me). Se credi in te stessa e nelle tue potenzialità, andrai avanti e non fermarti.
A me, di sera, a letto, mi vengono forti pensieri della giornata che ho fatto, a volte brutti (purtroppo). Se tu hai bisogno di palparti il seno potrebbe significare ke sei lesbica, oppure che hai bisogno di una amika, come hai detto; ma quello che non ho capito bene e se la tua amica l’hai baciata in bocca o sulla guancia? Comunque penso ke tu abbia bisogno di una amica o potresti essere lesbica, ma non preoccuparti, potrai avere un’amica al più presto! Ciao!
La tua Kitty. BRIDGIT SABINA
.
Cara Anna, sono felice per te, per il fatto che tu giochi molto a ping pong, e che tu non debba più tirar fuori di tasca il portamonete o i soldi perché hai degli ammiratori ad una giovane età, come mi hai spiegato tu. Ma non dovresti esserne felice anche tu? Però non dovresti parlare così ai tuoi ammiratori, dovresti solo farglielo capire in modo più calmo, vedrai che forse capiranno, e cercheranno di esserti solo amici.
Non ho capito un po’ di cose. Chi comincia a parlare di “chiedere a papà”? Poi non metterti a volteggiare con la bicicletta, che invece della borsa con il libri potresti cadere tu. E non fare abbassare i tuoi ammiratori a raccogliere i tuoi libri, che si stancano solamente. Dovresti essere felice dei tuoi ammiratori segreti, se non ti piacciono, fai bene a dirlo chiaro e tondo, ma senza essere volgare e troppo offensiva.
La tua Kitty. SARAH
.
Cara Anna,
scusa se non ti ho scritto prima, ma ero ad allenamento. Sai che anche io ho avuto un grave attacco di influenza un po’ di tempo fa? Quindi capisco cosa si prova ad avere un attacco di influenza. Ho avuto il raffreddore, la febbre, mi sembrava di soffocare, però c’è una cosa bella quando si è ammalati: non si va a scuola, si sta a casa sul divano e si guarda la tv. Adesso però sto un po’ meglio, ma non mi è tornata la voglia di tornare a scuola.
Ti voglio raccontare una cosa che mi è successa: l’altro giorno, giocando a calcio contro il Progetto Montagna, ho segnato un goal! Sono molto contento e felice di aver segnato il mio primo goal in una partita ufficiale. Il giorno dopo aver segnato, mi sono fatto male ad un ginocchio e il dolore è durato per tre giorni. Adesso, dopo un inverno lungo e freddo, è tornato il caldo e io sono molto contento, perché posso indossare i pantaloncini corti senza che mia mamma mi dica qualcosa.
Ti saluto, adesso devo andare.
Il tuo Kitty. DAVIDE
.
Cara Anna,
non ti deprimere, perché alla fine della guerra verrò a casa tua e tutti i giorni staremo insieme e ci immergeremo nella natura.
Faremo le nostre vecchie scampagnate, correndo nei prati, odorando il profumo delle erbe selvatiche, ridendo a crepapelle sdraiate nell’erba alta…
Solo la tempesta potrà farti ritornare al chiuso, ma sai che le tempeste sono passeggere, presto verrà una bella giornata, tu aprirai la finestra e il sole illuminerà il tuo bel viso.
Ciao, devo scappare… baci.
LA TUA KITTY. ALESSIO
.
Venerdì, 24 Dicembre 1943
Cara Anna,
vedi, quando sono un po’ giù di morale invito dei miei amici a casa mia, sempre che il tempo lo permetta, sennò giochiamo con videogiochi o giochi di società; a proposito, che tipi di giochi hai a casa tua? Dama o carte…?
Mia mamma è molto severa con me. Quando compio i miei doveri di studente (compiti) è molto quieta e altrettanto tranquilla. Una domanda: ti piace andare a scuola? A me non tanto, però ho dei buoni amici, quindi ci vado, e anche perché è mio diritto e dovere; ritornando al discorso della mamma, dove ero rimasto… giusto, e quando non finisco i doveri (compiti) in modo adeguato, si altera.
Di solito le persone hanno diversi modi per sfogarsi: tu scrivi per sfogarti, ma io preferisco dormire, oppure andare fuori all’aperto, sempre se è un bel giorno, o giocare a qualsiasi tipo di sport; sono uno sportivo, ma non uno scrittore. A te piacciono gli sport, o ti piace passeggiare o fare corse…?
Aspetto con impazienza la tua risposta, con affetto il tuo Kitty, e tanti auguri di buon Natale.
Baci Kitty. GIOVANNI
.
Cara Anna,
mi manchi davvero tanto, non vedo l’ora di vederti! Secondo me, prova a nascondere il tuo diario. Insomma, così puoi scrivere le tue cose personali. Puoi anche fare un altro diario, in modo che: uno lo tieni nascosto, in cui metti tutte le tue cose; nell’altro ci scrivi le cose meno interessanti e lo consegnerai senza essere “scoperta”.
Mi dispiace molto Anna, non riesco neanche a immaginare il dolore che provi, tu tieni duro! Non mollare, devi lottare! Vedrai che piano piano otterrai il tuo rispetto e anche quello di tutti gli Ebrei!
Io, Anna, in questo periodo mi sono fidanzato! Con una ragazza davvero bella, si chiama Marta.
Poi un po’ di giorni fa hanno cambiato Papa, costui è davvero buono e dolce a me piace davvero tanto, è il mio idolo! Ora io faccio anche l’album del papa! hahaha
Scusa, questo non è il momento di parlare di queste cose… Visto il periodo che stai passando… Semplicemente sdrammatizzavo un po’.
Anna tieni duro davvero! Non vedo l’ora di vederti giocare e ridere insieme, come abbiamo sempre fatto! Ti offrirò un gelato, promesso.
IL TUO KITTY. DOMENICO
.
Cara Anna,
lo so, immagino come ti senti perché anch’io sono molto chiacchierona e il prof mi riprende sempre. Beh!… anche da me ormai ci sono gli scrutini. Oggi è il 23/03/2013 e gli scrutini saranno ai primi di giugno e questo mi fa un po’ paura. Sai, Anna, io non sono brava in storia e tu? Se sei brava, non è che mi daresti delle lezioni?
Sai Anna, anch’io penso di essere promossa, perché quest’anno mi sono impegnata tanto. Secondo me, Anna, i professori non sono capricciosi ma soltanto un po’ severi e lo fanno per il nostro bene. Il nostro prof di lettere si chiama Marco Cecalupo, è molto simpatico. E a volte capriccioso.
Ciao, Anna, devo andare a studiare altrimenti a giugno saranno guai. Ha ha ha, aspetto tue notizie.
Con affetto, Kitty 🙂 ENIDA
.
Mercoledì, 13 Marzo 2013
Cara Anna,
mi dispiace molto per il tuo attacco di influenza. Non preoccuparti per non avermi scritto prima, non è un problema, capisco che scrivere da ammalati non è molto emozionante. Sei stata anche fortunata, perché un mio amico è stato operato per appendicite, pensa se fosse successo a te, non saresti riuscita a curarti.
Ora io devo andare a fare i compiti… Continuerò a scriverti dopo 🙂
Cara Anna,
ho finito i compiti, e ho pensato a cosa potresti fare in casa oltre a scrivere lettere. Io, quando sono ammalato o non posso uscire, gioco a carte o mi sfogo parlando dei miei problemi con gli altri, perché se uno non parla dei suoi problemi, gli altri non capiranno mai che tu hai qualcosa che non va. Tornando al discorso di che cosa potresti fare, io mi diverto molto facendo sport con gli amici. A proposito, a te piace fare sport?
Ti manca andare a scuola e rivedere i tuoi amici? A me, dopo due giorni che non vado a scuola, mancano già tutti i miei amici, chi più, chi meno, però mi mancano tutti, addirittura anche alcuni prof. Non ce la farei proprio a stare senza scuola e isolato da tutti per molto tempo. Io sto a casa da scuola per tre mesi durante le vacanze estive, appena smetto di andare a scuola però vado al mare, dove mi aspettano già grandi amici. A proposito, tu vai al mare? Sei mai stata al mare?
Mandami presto tue notizie (se riesci).
Il tuo Kitty. ALEX
.
24 marzo 2013
Cara Anna,
anche qui in Afganistan tutti i giorni ci sono esplosioni, sparatorie, invasioni; chi non avrebbe paura?
Tu, Anna, non hai paura, fortunata! Io invece ho molta paura, ci sono molti blackout, sia di giorno che di notte; poi ho paura che la vita possa finire da un giorno all’altro, essere coinvolta in una esplosione, in una sparatoria. Tu, Anna, rimani tranquilla, immaginando di essere altrove; anche sognando, perché il cervello elabora ricordi e desideri, quindi è una via di fuga.
Secondo me, da grande diventerai una scrittrice, perché la scrittura è una forma di autostima, auto gratificazione. Nella lettera, non devi solo scrivere le cose brutte che accadono, ma anche prova ad immaginare altri tipi di situazioni, immagina, immagina,…
Anna, ormai hanno già visitato tutte le case della città, almeno proviamo ad immaginare che non succeda mai; però prima o poi, le forze dell’ordine irrompono nelle nostre case e per noi è finita.
Anna, ti voglio fare una domanda: ma tu non hai paura di morire? Che ti ammazzino? Di andare nei campi di concentramento?
Oggi mia mamma mi ha regalato due libri da leggere, finalmente!! Non ne potevo più di stare sempre in casa, a stare zitta, non urlare, ora posso fare qualcosa e poi li possono leggere anche i miei genitori.
C’è stato un lungo blackout, è durato per più di tre ore! Senza luce ci vediamo pochissimo anche se è giorno, perché noi teniamo chiuse tutte le finestre per non farci scoprire.
È ora di andare a mangiare, come al solito mangiamo pane e datteri. Li mangiamo perché in casa ne abbiamo delle grosse quantità; non possiamo mangiare altri cibi perché non possiamo uscire.
Anna, io ti chiedo sempre e ti richiedo: ma quando ci potremo rincontrare, per giocare insieme ai nostri giochi preferiti? E quando finirà questa persecuzione?
La tua Kitty. ANDREA
.
Cara Anne,
so che sei triste, e si capisce da come scrivi. Stai tranquilla che prima o poi le cose si metteranno a posto. Se ti fa stare meglio, sfogati con me, dimmi tutto quello che vuoi. Oppure chiudi gli occhi e immagina di essere sola con Peter, sdraiati sul prato a guardare le stelle. Capisco che sei triste e giù di morale, ma stai tranquilla, tutto si metterà a posto. So come ci si sente quando si è innamorati, ma secondo me anche lui è innamorato di te.
Quando io mi annoio e non posso uscire, gioco a carte; vedrai che funziona. Conosci scala quaranta o briscola? Sono giochi molto belli. Tu invece che giochi fai? Cosa fai di solito? Quando la guerra finirà ti sposerai con Peter e tutto si rimetterà a posto. Secondo me da grande dovresti fare la scrittrice, infatti sei molto brava.
Lì, cosa fai durante la giornata? In questi giorni in Italia hanno eletto il nuovo Papa. Purtroppo però sono successe anche cose brutte, come l’eruzione dell’Etna. L’altro giorno un mio amico ha preso l’appendicite, e di questo devi ritenerti fortunata, perché se fosse successo a te non so come ti saresti curata.
Comunque Anne stai tranquilla che tutto tornerà a posto. Quando la guerra finirà verrò a trovarti ad Amsterdam, e mi farai conoscere la tua famiglia. Anne la guerra finirà, basta solo crederci, e se lotti per i tuoi sogni essi si avvereranno.
Adesso ti saluto, ma aspetto con ansia una tua risposta.
Con affetto, Kitty. FILIPPO
.
Cara Anna,
io non so quello che hai provato, ma so che per te è molto, quel momento. Io, Anna, non ho mai provato quella sensazione, però ti posso aiutare. Io a scuola ho studiato i problemi di cuore, ho delle amiche che stanno provando questa sensazione, ma sono un po’ più grandi di me.
Ma se Peter per te è così importante, io non ti dico niente, se lui ti piace, vuol dire che ti sei presa una cotta per lui. Tu mi hai fatto una domanda a cui posso rispondere che per ogni ragazza il primo bacio è importante. Dimmi quello che hai provato dandogli quel bacio. Ma devi stare attenta, perché non tutti i ragazzi sono come pensi. Da come mi parli di lui, non posso dire che è una cattiva persona. Ma stai comunque attenta, io ti voglio bene, e lo sai che noi due siamo migliori amiche comunque, io non ti voglio dare brutti consigli, perché nella vita ci sono dei dispiaceri, ma devi sempre seguire il tuo cuore che ti porterà alla via giusta.
Anna, io ti ho detto il mio parere, adesso io non posso più dirti niente, sei tu quella che saprà cosa fare. Se Peter non è la persona giusta sarà un altro, ma, sono sicura, anzi certa, che è lui l’amore della tua vita.
Adesso devo proprio andare, ma ricordati che io ti voglio un sacco di bene e appena finirà la guerra verrò a trovarti.
LA TUA KITTY. FLAVIA
.
Cara Anna,
ho letto la tua lettera, ti capisco. Succede anche a me di innamorarmi, è difficile ragionare quando si è innamorati. Spero che riuscirai a ottenere quello che vuoi!!
Peter, da come lo descrivi, sembra un bravo e tranquillo ragazzo. Secondo me gli piaci, perché ti dedica tanto tempo ed è molto carino con te!!
Sei in una situazione molto brutta, con i bombardamenti e le persecuzioni. Spero che tu riesca ad uscire da questa guerra. Quando mi trovo in una brutta situazione, provo a distrarmi facendo giochi di società o parlando con qualcuno. Tu hai dei giochi di società? Sono divertenti e ottimi passatempo. Tu durante il giorno cosa fai? Io di solito ascolto musica e sto sul computer, beh… ovviamente faccio anche i compiti. Tu forse non potrai fare queste cose, ma sono sicuro che, con la tua intelligenza, riuscirai a inventarti qualcosa che possa coinvolgere qualcun altro.
Il tuo rifugio è grande? La mia casa non è molto grande, ma cerco di sfruttarla al massimo, provaci anche tu!
Scrivi molto bene, sono fiero di te. Sono sicuro che da grande diventerai una scrittrice, proprio come desideri tu, perché mi hai scritto una bellissima lettera. Ti consiglio di cominciare già a scrivere il tuo libro, che avrà un grande successo. A proposito, grazie per la lettera, quando l’ho letta mi sono commosso. Sei cambiata molto da quando eri piccola, soprattutto nel modo di scrivere e nel modo di esprimerti.
Ci conosciamo da cinque anni, voglio rincontrarti!! Ti prego, prometti che mi verrai a trovare appena sarà finita la guerra.
Ti prego continua a scrivermi. A me fa molto piacere risponderti e sapere come va la tua vita. Ti risponderò sempre e aspetterò sempre una tua risposta con fede.
Stai tranquilla, è normale che tu abbia stati d’animo così malinconici. Spero che ti passerà, anzi, sono convinto che ti passerà. Tu non ci pensare. Pensa a cose belle e immaginarie, che ti piacciano, questa tattica funzionerà.
Ma non ti senti stanca? Con tutti quei bombardamenti continui, sicuramente non riuscirai a dormire. Ma mi raccomando, non perdere mai la speranza. La speranza è la base fondamentale per raggiungere l’obbiettivo. Nel tuo caso gli obbiettivi sono due: sopravvivere e fare la scrittrice. Per te sarà una cosa facile, fidati di me. Io del mio futuro penso sempre male, ma sono sicuro che andrà bene, vivi il presente!! Non provare a immaginarti il futuro, non serve a niente, tanto il destino è già segnato e non si può cambiare. Io, ogni pericolo che corro, dico sempre dentro di me che non era la mia ora, cioè non dovevo morire e questo mi fa sentire molto bene, provaci anche tu!!
Anche io vorrei che i miei desideri si avverassero, ma purtroppo non tutti si avverano. I nostri desideri si assomigliano molto, abbiamo molte cose in comune e spero che rimangano.
I miei sentimenti per te sono sempre gli stessi, sei sempre la mia migliore amica, spero lo sia anche per te. Sono orgoglioso di avere te come migliore amica perché da te potrei imparare molto, e anche tu da me. Spero che non mi dimenticherai mai, e che rimarremo per sempre amici.
Aspetto con impazienza che tu mi risponda e mi dica cosa provi per me e come si vive lì, anche se un po’ me lo hai già detto, ma so che una scrittrice come te avrà molte cose da dirmi. Ti saluto, ora vado.
Devo andare a finire delle faccende, ma per te ci sarà sempre posto, salutami Peter e ti auguro di sopravvivere e di diventare una scrittrice e di realizzare i tuoi sogni.
Il tuo Kitty. MATTIA
.
Reggio Emilia, 20 marzo 2013
Cara Anna,
scusami ma non capisco perché ti trattino in questo modo. Tu comunque continua ad essere te stessa e a perseverare nelle tue idee, nei tuoi sogni e cerca di realizzarli. Io spero che il rapporto con la tua famiglia migliori.
Mi dispiace per la storia di Margot. Anna, sai, però, che devi cercare di portare pazienza. Comunque io ci sono e sai benissimo che tramite queste lettere, io è come se fossi lì con te… Cerca conforto in tuo padre, ma non essere troppo precipitosa nei confronti della mamma, perché questo è un momento difficile per tutti… Tu sei forte, Anna, stringi i denti, resisti!
A me piace questo dialogo, perché penso che sia uno sfogo per entrambe. Cerca di mantenere la tua identità e di essere te stessa. Questo brutto periodo passerà, anche io sono in difficoltà con la mia vita. Non capisco. Queste lettere, secondo me, ci fanno unire sempre di più. Continua a scrivermi, perché io so che è la tua passione. Fidati di me, tu diventerai una scrittrice fantastica.
E con Peter come va? Usa anche lui per viaggiare con la mente e liberarti, per non pensare a niente. Cerca di sognare, viaggiare, far finta di essere altrove.
In questi giorni è stato eletto un nuovo papa, per noi è un evento molto importante. A casa hai giochi con cui poter passare il tempo? A me, a volte, giocare mi consola, mi rilassa. Non so, e a te? Il tuo modo di scrivere mi piace molto, il tuo stile, e come mi racconti le tue cose. Peter in questo periodo ti conforta? Lo spero.
Un giorno, magari, i tuoi ed i miei figli leggeranno le nostre lettere e chissà cosa diranno. Tu che ne dici?
Ora ti lascio, perché devo andare a fare una benedetta lettera per compito. Boh, mi devo immedesimare in una persona, non so.
Vado, spero di risentirti presto!
Ti voglio Bene.
La tua Kitty. RICCARDO
.
Lunedì 8 Maggio 1944
Cara Anna,
non è vero che stai meglio avendo i soldi. Se sei troppo ricca diventi viziata, quindi non vivi come una normale donna. Adesso che al babbo gli sono stati tolti tutti i soldi dalle guerre (non è giusto), vivi come una persona normale. Continua così e non farti prendere dalla mania dei soldi. Secondo me la vita si vive così. Poi non so come la pensi tu.
LA TUA KITTY. ALBERTO
.
Cara Anna,
che NOTIZIONA! Sono molto felice per te, ancora non ci posso credere: il tuo primo bacio! Direi che questo bacio sia il più importante per te. I baci dei tuoi ex fidanzati non ti hanno fatto provare nessun sentimento? Credo che ricevere il primo bacio, per una ragazza, sia molto importante. La storia che mi hai raccontato nella tua ultima lettera era molto romantica. Ogni ragazza vorrebbe che fosse accaduta a lei. E’ un sentimento così forte, che si prova solo quando sei un adolescente. Io sto per entrare nell’età dell’adolescenza. Ho dodici anni e mezzo. Credo che tu abbia l’età giusta per avere un fidanzato. Spero tanto che il tuo rapporto con Peter non si rovini. Ho una domanda da farti: i tuoi genitori come reagirebbero se scoprissero che hai un fidanzato, e che stai raccontando tutti i tuoi pensieri nel tuo diario? Sarebbero felici per te, o ti allontanerebbero dal tuo ragazzo? Spero che i tuoi siano comprensivi, aspetto le risposte alle mie domande.
Nel frattempo ti voglio anche raccontare un fatto straordinario: hanno eletto un nuovo papa, si chiama Francesco. E’ una persona molto umile, mia madre me lo ha fatto vedere in televisione su TG5.Tu le notizie le senti dalla radio e non dalla televisione, vero? Anna, mi dispiace ma ti devo lasciare, devo andare a comprare una maglietta per domani, aspetto le tue risposte. Ciao, e ancora auguri!!!!!!
Baci, dalla tua Kitty. ASIA
.
Cara Anna,
ciao, sono Kitty. E’ difficile rispondere alla tua domanda perché si tratta di un tuo sentimento a quanto pare molto forte: quello dell’innamoramento. Io credo, rispetto alla domanda “i miei genitori mi permetterebbero di stare con Peter su un divano?”, che per loro sia molto difficile accettare che la loro bambina stia crescendo così velocemente. Ma se è per vederti felice anche all’oscuro dal mondo, secondo me, te lo permetterebbero, perché so che i tuoi genitori ti vogliono un bene dell’anima. Poi, che cosa ne penserebbero le tue amiche? Penso che ognuno ha un’opinione diversa dall’altra, ma la mia è che se sei felice tu, sono felice anche io.
Nella tua lettera mi hai fatto anche questa domanda: “Perché dunque noi che ci vogliamo bene dovremmo stare divisi? Perché dovremmo aspettare l’età adatta? Perché dovremmo farci tante domande?”. Beh, io penso che l’età adatta per innamorarsi non ci sia, perché il cuore non si comanda (la prof mi ha detto che è un organo involontario), e penso che siano gli adulti che non accettano la crescita dei propri figli! Poi mi hai chiesto se dirlo a tuo padre sia la cosa giusta da fare, e se ti sentivi più libera e con la coscienza a posto. Beh, io penso che tu devi fare quello che ti senti, certo sarebbe un grande passo avanti se glielo dicessi e di sicuro avresti la coscienza a posto, ma spetta a te decidere! Fammi sapere la tua decisione, ci tengo molto.
Ti volevo chiedere: Peter è l’unica cosa che ti distrae o no? Pensi di voler continuare il tuo diario? Un giorno mi farai leggere il tuo diario? Per favore, fammi sapere! Adesso devo proprio andare a dormire, ho un sonno!!!
Ti voglio bene ♥ ♥ ☺ La tua amica, Kitty. SARA
.
Martedì, 26 marzo 1944
Cara Anna,
succede spesso anche a me domandarmi se devo o non devo fare certe cose, ma alla fine si risolvono sempre chiedendo aiuto. Tu per esempio, siccome sei rinchiusa “in quattro mura”, non puoi confessarti con una tua amica, ma siccome lo hai chiesto a tuo padre, io appoggio la tua decisione; anche se io non mi confesserei mai con mio padre, perché lui ogni volta che cerco di parlargli di cose serie, come fidanzarsi, lui non le capisce e quindi mi appoggio a un mio amico per sentire un suo parere.
Per me Peter è un buon fidanzato, perché da quanto mi hai detto sembra una persona autorevole e ferma sulle decisioni che prende, anche se a volte, come dice tuo padre, si lascia trascinare da delle brutte o belle idee; solo, ti consiglio di non litigare, perché, non potendo uscire, non avrete più la relazione da amici che avevate prima. A me è successo molte volte di fidanzarmi, e poche volte era stata una storia seria, ma in quelle poche volte che era una relazione seria, era come se fossimo due corpi uniti, stavamo sempre insieme e non ci poteva staccare nessuno. Ma invece la maggior parte delle volte è solo un inganno; si fidanzano con te solo per quello che hai, ma non per come sei dentro.
Ciao Anna, adesso vado a finire i compiti, ma ti assicuro che l’amore è la cosa più forte che esista al mondo e non rinunciare a una bellissima esperienza, approfittane.
Spero che tu mi risponda, sono ansioso di sapere altri intriganti storie su di te.
Dal tuo Kitty. FEDERICO
.
Cara Anna,
è normale avere stati d’animo sempre diversi e trovarsi in difficoltà con gli altri, e certe volte può essere una situazione di buona o di cattiva sorte. Ti confesso che io, quando guardo un film in tv, certe volte mi sento ipnotizzato dalle magnifiche immagini e scene della televisione.
Certo, non starai passando delle belle nottate, con tutti quei sogni strani che fai, spaventosi, che non ti fanno dormire. Io questa notte ho fatto un sogno bellissimo: volavo in mezzo alle nuvole, passavo di fronte agli aerei e salutavo le persone che vi erano all’interno.
Io, della tua situazione, non riesco a capire… perché.
Vuoi sapere cosa penso io, del mio futuro? Che quando sarò grande, a differenza di te che vorresti fare la scrittrice, vorrò fare il panettiere e regalare dei pezzi di pane alla gente più povera ed in difficoltà, oppure vorrei fare il poliziotto e sconfiggere tutti i cattivi della mia città.
Nell’ultima parte della lettera, usi una metafora per descrivere il tuo alloggio segreto. Dici che sembra uno squarcio di cielo azzurro attorniato da nubi nere, cariche di pioggia. La metafora della mia vita, invece, è dolce come una torta al cioccolato e fragola: più faccio cose buone, migliore sarà la mia vita, perché quando io faccio qualcosa per un’altra persona lei mi ricambia, facendone una anche a me.
Sai, anche io ho dei desideri che vorrei si avverassero, come per esempio che ci fosse un giorno totalmente dedicato a me, in cui tutti mi venerassero come un dio. Se li confronto con i tuoi desideri, mia cara Anna, scopro che i miei desideri sono più allegri e spettacolari dei tuoi, ma anche il desiderio di diventare scrittrice è bello, perché ogni persona deve seguire i propri sogni.
Ti devo aggiornare su di me: mi è nata una nuova cuginetta, ieri, che si chiama Viola. Mi sento più grande e felice, perché siccome è nata una cugina più piccola di me, allora io mi sento più grande rispetto a lei. Sono più felice perché ora la nostra famiglia è più numerosa.
Forse tutti noi adolescenti, cara Anna, siamo un po’ testardi, ma siamo molto dolci nel profondo del nostro cuore e riusciamo a capire cosa è bene o cosa è male, magari non tutte le volte, ma la maggior parte si.
Aspetto con impazienza che tu mi scriva, perché voglio risponderti al più presto. Ti ricordo che tra noi c’è sempre stato un legame stretto e per questo io ti ho risposto con tutta sincerità. I miei sentimenti verso di te, lo sai, sono molto forti e sarà difficile spezzarli perché noi due è come se fossimo legati, in un qualche modo.
Saluta da parte mia tuo padre e tutta la tua famiglia.
Ti auguro una buona giornata e felici sogni.
La tua Kitty. MARCO
.
Cara Anna,
anche qui manca poco che la scuola finisca e io sono contenta. E anch’io credo che non sarò bocciata, perché quest’anno mi sono molto impegnata nello studio.
Sei stata brava a rispondere così al prof, sei stata più furba di lui. Nella mia classe non succede così: quando chiacchieriamo e il prof si accorge di noi, lui ci sgrida. Se esageriamo ci da una nota, ma non ci fa scrivere un testo. A volte parlo quando il prof spiega e lui mi riprende.
Ok io vado a fare i compiti, ciao “vecchia”.
La tua Kitty. ASMAA GIADA
.
Martedì, 19 marzo 2013
Cara Anna,
io sono contentissima che tu finalmente riesca a realizzare il tuo sogno di diventare scrittrice, e se non dovessero pubblicare le tue memorie, non arrenderti, e continua a scrivere, a raccontare, e a volare con la mente. Mi dispiace moltissimo per quello che sta accadendo in Olanda, spero che le cose migliorino, altrimenti non oso immaginare come sarebbe Amsterdam tra un mese. Qui le cose non vanno molto bene, ormai L’Italia è in un periodo di forte crisi, è difficilissimo trovare un lavoro dignitoso, pur avendo un diploma e molte conoscenze. Sono delle settimane che il nostro paese è senza un governo, ora i politici stanno provando a formarne uno, in qualsiasi modo, ma purtroppo non ci riescono. E’ da un po’ di tempo che si sta pensando di rifare le elezioni, adesso io non so cosa accadrà, ma so per certo che questi politici stanno rovinando la bellezza dell’Italia, in tutti i sensi. Negli ultimi mesi sono arrivati molti immigrati, i prezzi degli alimenti stanno aumentando, e le persone sono sempre più incivili. Ogni volta che esco con la mia famiglia, vedo sempre della spazzatura per terra. Però fortunatamente, in questo bellissimo paesino di campagna in cui vivo, le persone sono educate, il verde dei prati e degli alberi domina il territorio.
Quest’anno, è accaduto un fatto storico molto importante, il vecchio papa Benedetto XVI si è ritirato dal suo ruolo ed è stato nominato un nuovo papa argentino, che ha deciso di chiamarsi Francesco I, perché San Francesco ha fatto molte cose buone, e lui vuole seguire il suo esempio, come sta già facendo. Per esempio, qualche giorno fa, il papa è uscito come qualsiasi persona normale, con scarpe e vestiti normali, e durante la sua scelta (il conclave) si è pagato con i suoi soldi un posto in cui passare le notti.
Qui le epidemie sono poco diffuse, di solito il periodo in cui le persone si ammalano maggiormente è durante l’inverno, in cui mi sono ammalata anche io.
Cara Anna, sono molto ansiosa di vederti, non riesco quasi a vivere senza di te, amica mia. E’ da molto che non ci vediamo, io ogni giorno immagino, secondo quello che tu mi scrivi, cosa tu stia facendo, come ti senta. Spero di riuscire a incontrarti, un giorno.
La tua Kitty. FRANCESCO
.
Mercoledì, 5 aprile 1944
Cara Anna,
ti capisco pienamente, ma sii sincera, sei sicura di esserti innamorata di Peter?
Comunque, non vedo l’ora che la guerra finisca, per fare in modo che io riesca a fare carriera come scrittrice, insieme a te, ovviamente.
Sai Anna, noi due siamo molto simili, anche io prego sempre prima di andare a dormire, chiedo che la guerra finisca, chiedo di poter finalmente uscire di casa per divertirmi e di non incontrare i soldati tedeschi di fronte a casa.
Sto provando anche io a scrivere qualcosa, per ora sto lavorando su una scrittura che ho chiamato “il giardino dei sogni perduti”.
Come vorrei leggere almeno un pezzo delle tue storie! Se ci riesci, ti sarei grato se mi rispondessi con un qualche spezzone del tuo libro.
Anna, purtroppo adesso ti devo salutare perché sta passando un furgone dei nazisti e non vorrei che bussassero alla nostra porta.
Ti saluto, io mi vado a nascondere.
La tua Kitty. FEDERICO
.
Cara Anna,
sei veramente simpatica come amica. Se ti capita di ricevere ancora dei temi da quell’insegnante, non preoccuparti e discutine con me: farò tutto quello che riesco per aiutarti; sono dalla tua parte, Anna! Purtroppo la mia pagella non è tanto bella da farla vedere agli amici.
Purtroppo, Anna, questa situazione non capiterà a me, perché da noi è difficile essere bocciato, te lo sta dicendo uno che senza studio è riuscito ad arrivare in seconda.
Anna, tu sei la mia migliore amica, ma sei anche il mio obiettivo: vorrei tanto essere brava come te nella scrittura. Il prossimo anno ci sarà l’esame e sono obbligato a impegnarmi nello studio. Da noi, la scuola è molto diversa: ad esempio non si fanno scommesse sui gruzzoli delle vacanze.
Anna, secondo me tu dovresti insegnare al tuo insegnante e non viceversa.
Arrivederci Anna, ho sonno, avrei bisogno di chiudere gli occhi.
Aspetto la tua prossima lettera, Anna.
Quando ho bisogno posso chiamarti?
Buona fortuna Anna,
la tua Kitty. WEI MARCO