Viaggiare con i libri… sotto l’ombrellone

Ecco una breve presentazione degli ultimi libri entrati nel bookcrossing, parte dei quali ci è stata regalata da Simona, un’amica. E’ tempo di vacanze, dunque possono servire a viaggiare nel tempo e in tutto il mondo, dovunque ci si trovi.

America

Nel libro IL CACCIATORE DI OMBRE. IN VIAGGIO CON DON PATAGONIA, Tito Barbini ripercorre i numerosi viaggi in America meridionale (tra Patagonia e Terra del Fuoco) compiuti dal sacerdote salesiano Alberto Maria De Agostini un secolo prima. De Agostini è una figura affascinante, un po’ esploratore e un po’ missionario, cartografo e antropologo, e l’autore prova a ricostruirla sui luoghi in cui egli ha vissuto, alla fine del mondo. Le ombre sono quelle degli indios fuegini ormai estinti e dei desaparecidos durante la dittatura militare in Argentina.

Codice Mendocino, manoscritto messicano del XVI secolo. Da Wikimedia (foto di Paolo Congiu).

Il passato coloniale del continente americano iniziò al termine del XV secolo, CON CRISTOFORO COLOMBO VERSO IL NUOVO MONDO, come recita il titolo del libro di Friedrich Feld. Il navigatore genovese al soldo dei sovrani spagnoli perlustrò quelle nuove terre che credeva fossero l’Oriente, ma l’esplorazione lasciò presto il posto ad una politica di guerra e di conquista, come racconta Betty Ross nel romanzo CON CORTÉS IN MESSICO. Fernando (Hernan) Cortés, infatti, in soli due anni tra il 1519 e il 1521 riuscì a espugnare Tenochtitlán, capitale dell’impero azteco di Moctezuma.

James Fenimore Cooper ha narrato in modo epico le guerre del XVIII secolo tra inglesi e francesi in Nord America. Non furono guerre combattute solo tra eserciti europei, perché diverse tribù di indigeni americani si allearono con gli uni e con gli altri. Infatti nel suo racconto il giovane cacciatore inglese Natty Bumppo è alleato con Uncas, che è L’ULTIMO DEI MOHICANI, contro i francesi e i loro alleati Uroni.

Lo statunitense Leonard Clark ha trasformato i taccuini del suo viaggio di esplorazione sulle Ande peruviane e nella foresta dell’Amazzonia nel libro I FIUMI SCENDEVANO A ORIENTE, pubblicato nel 1953. Egli mostra interesse per gli aspetti geografici e scientifici, ma anche per le culture e le storie mitiche elaborate dalla gente che incontra.

Nella città di New York (Stati Uniti) è invece ambientato il racconto di Myron Levoy ALAN E NAOMI, già presente nel nostro bookcrossing con il titolo alternativo AMICI. Alan è un ragazzo ebreo dei quartieri popolari, Naomi una profuga appena arrivata dalla Francia e – come si scoprirà in seguito – sfuggita per miracolo agli agenti della Gestapo, la polizia segreta della Germania nazista.

Europa

Anche Hetty Esther Verlome, olandese residente in Australia, ci parla del dramma dello sterminio nazista in HETTY. UNA STORIA VERA. Hetty ha trascorso anni interi nel campo di concentramento Stalag 311Bergen-Belsen, nel nord della Germania, dove fu deportata durante la seconda guerra mondiale. Il suo racconto comincia così: “La mia famiglia viveva ad Amsterdam, nel quartiere ebraico. Non era mai esistito prima, un quartiere ebraico. Gli olandesi non conoscevano la parola <segregazione> e abitavano tutti dove volevano”.

Con Annika Thor siamo in Svezia, a Göteborg, la sua città. E’ qui che la scrittrice ha ambientato UN’ISOLA NEL MARE e altri tra i suoi romanzi più belli, intrisi della sua memoria familiare. Come sua madre, anche Steffi e Nelli, due sorelline austriache, sono fuggite dall’Austria nazista per essere accolte da famiglie svedesi. Nel bookcrossing puoi leggere anche il seguito di questo libro: LO STAGNO DELLE NINFEE.

Fotogramma del film “Au bonheur des ogres”, di Nicolas Bary (Francia, 2013), tratto dal romanzo omonimo di Daniel Pennac. Dal sito francese Avoir à lire.

Lo scrittore francese Daniel Pennac ci presenta IL PARADISO DEGLI ORCHI, la prima di una serie di avventure comiche di Benjamin Malaussène, che di mestiere fa il “capro espiatorio”. Questa volta, egli e i suoi amici sono alle prese con gli oscuri attentati che si compiono all’interno del “Tempio del Benessere”, che altro non è che un centro commerciale parigino dove egli lavora come responsabile tecnico.

Asia

Il romanzo MEZZANOTTE E CINQUE A BHOPAL, scritto dal francese Dominique Lapierre e dal franco-spagnolo Javier Moro, racconta la storia recente di Bhopal, la “città dei sette laghi” nel cuore dell’India. La notte tra il 2 e il 3 dicembre del 1984, a Bhopal vi fu un terribile incidente all’interno di una industria che produceva pesticidi per conto della multinazionale statunitense Union Carbide. La nube tossica provocò danni alla salute di centinaia di migliaia di persone e ne uccise 15 mila.

La statunitense Tracy Barrett – autrice di una importante ricerca sulle donne scrittrici nel medioevo – ci riporta al XII secolo con ANNA DI BISANZIO. E’ la biografia romanzata dell’erede al trono dell’Impero Romano d’Oriente, che a sua volta fu la biografa di suo padre, l’imperatore Alessio I Comneno. Scrive l’autrice sul suo sito: “Ho scritto la storia di Anna di Bisanzio per cercare di capirla. Non saprò mai se sono riuscita a scoprire perché la vera Anna Comnena si è rivelata così, ma almeno sono riuscita a smettere di pensare a lei!”.

Giovani studenti di una scuola per rifugiati a Ramallah (Palestina), 2014. Foto di Abel Caine. Da Wikimedia.

Nel libro di Elizabeth Laird, UN PICCOLO PEZZO DI TERRA è quello che Karim Aboudi, un dodicenne palestinese di Ramallah, in Palestina, e i suoi amici vogliono trasformare in un campo di calcio. Ma la città è occupata militarmente dai soldati israeliani, i quali non sanno che il ragazzo ha messo in testa alla sua lista di sogni diventare “il più grande calciatore del mondo”, e al terzo posto essere “il liberatore della Palestina”.

Un altro ragazzo, il diciottenne Kolbo, è il protagonista de LA QUINTA RUOTA. Nel romanzo dell’israeliano Moshe Shamir ci troviamo in un kibbutz della Galilea, dall’altra parte della barricata in una guerra (quella tra israeliani e palestinesi) che non ha ancora smesso di insanguinare la regione. La sua avventura inizia quando viene incaricato di guidare un trattore che, come gli dice un anziano del posto, non ha solo quattro ruote…

Africa

La conceria delle pelli nel centro storico di Fez, Marocco, 2018. Foto di Laura Montagnani, tratta da Pixabay.

La sociologa marocchina Fatima Mernissi, scomparsa da qualche anno, scrive la storia della sua infanzia a Fez (Marocco) in LA TERRAZZA PROIBITA. VITA NELL’HAREM. La studiosa è tra i punti di riferimento del femminismo islamico, un variegato insieme di movimenti, associazioni, docenti e singole persone di tutto il mondo, religiose e non religiose, che da qualche decennio si sforzano di coniugare l’Islam e la modernità dal punto di vista femminile.

Il senegalese Pap Khouma, oltre che uno degli animatori della comunità senegalese di Milano, è noto per essere stato il primo scrittore in Italia, trenta anni fa, di un genere poi definito “letteratura della migrazione“. Infatti l’autore racconta in IO, VENDITORE DI ELEFANTI la sua storia personale, l’autobiografia di “una vita per forza fra Dakar, Parigi e Milano”, per parlare di sé attraverso una lingua e in un contesto sociale diversi da quelli in cui è nato.

E una volta tornati a casa, ecco nuovi libri che riguardano l’Italia:

LA NASCITA DELLA REPUBBLICA E LA SUA COSTITUZIONE contiene il testo della legge fondamentale della Repubblica promulgata nel 1946 e un ampio dossier di fotografie, che documentano la vita politica e sociale del paese in quegli anni.

La protagonista del libro di Stefano Benni, MARGHERITA DOLCEVITA, è una ragazzina “che sa guardare il mondo”. E’ ironica, affettuosa e intelligente, ma rimane ugualmente perplessa di fronte al grande cubo di vetro nero che viene costruito di fronte al suo prato, tutto in una notte. Cosa contiene? Chi ci vive? Cosa vogliono da noi? E’ da queste domande che parte la sua personale resistenza all’incantesimo del consumo.

Dello stesso autore è L’ULTIMA LACRIMA, una serie di racconti tragicomici che descrivono con ironia i drammi e le inquietudini della società italiana di qualche decennio fa. Futuri possibili, ma spesso non desiderabili, che a volte si sono avverati: “E se un Bancomat cominciasse a parlare, sapesse tutto di voi e vi proponesse un affare vantaggioso?”, si legge nella presentazione del libro sul sito dello scrittore bolognese.

Se volete leggere una versione aggiornata dello scenario socio-economico (e criminale) dell’Italia, allora il libro di Roberto Saviano – VIENI VIA CON ME – fa per voi. Lo scrittore napoletano (autore del best seller Gomorra, da cui è tratta la serie omonima) ci parla di rifiuti e inquinamento, delle libertà civili, di disastri “annunciati”, mecsolando alla cronaca la sincera ammirazione verso le storie di vita di personaggi reali che, con più o meno potere, più o meno successo, si sono opposti a una realtà invivibile.

Paolo Villaggio interpreta il colonnello Procolo nel film “Il segreto del bosco vecchio”, di Ermanno Olmi (Italia, 1993), tratto dall’omonimo romanzo di Dino Buzzati. Foto da Wikipedia.

IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO non è un libro di cronaca giornalistica, anche se lo sembra davvero! Lo scrittore veneto Dino Buzzati, definito dai critici “il Kafka italiano”, fa dialogare tra loro il bambino Benvenuto e le lucertole, il vento (Matteo) con le case, le gazze e gli alberi, i genî dei boschi con il colonnello Sebastiano Procolo. Al centro c’è un luogo, il Bosco Vecchio, che attraversa il tempo e la memoria degli uomini che ci vivono attorno con rispetto e diffidenza.

.

In copertina, una foto di Claudia scattata a Savelletri, in provincia di Brindisi (estate 2018).

Lascia un commento